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Venerdì, 26 Aprile 2024
Come funziona

Conti correnti e movimenti "sospetti": c'è  un nuovo algoritmo a caccia di evasori fiscali

Si chiama VeRa e sarà la nuova arma a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per individuare i furbetti del fisco. Un super "cervello" in grado di elaborare contemporaneamente milioni di dati: scovati gli evasori, il Governo invierà inizialmente soltanto una lettera di compliance

Gli evasori fiscali sono avvertiti: adesso c'è un nuovo strumento digialte che aiuterà l'Agenzia delle Entrate ad individuare anomalie e movimenti sospetti sui conti correnti. Il suo nome è VeRa, che sta per Verifica dei Rapporti Finanziari, ed è il nuovo algoritmo approvato dal ministro dell’Economia Daniele Franco e dal Garante della privacy che nei prossimi mesi andrà alla riceca delle anomalie tra redditi, conti correnti, movimenti e acquisti digitali. VeRa avrà il compito di scandagliare anche tra le fatture digitali delle Partite Iva e tra i pagamenti elettronici, con l'obiettivo di incassare oltre 14 miliardi di euro dai furbetti del fisco scoperti e ridurre così il gap tra tasse dovute e incassate. 

Come funziona VeRa, l'algoritmo anti-evasione

Secondo le prime informazioni riportate da Repubblica, l'algoritmo di Sogei sarà in grado di elaborare milioni di dati in contemporanea, incrociando i dati dei conti con quelli delle proprietà immobiliari, le fatture emesse e i pagamenti elettronici effettuati. Inizialmente i dati saranno anonimi e verranno accoppiati in un secondo momento ai contribuenti: in quel momento entrerà in gioco la valutazione umana. Per incentivare i cittadini ad un adempimento spontaneo, l'Agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti una lettera in cui chiederà di saldare il conto prima che venga avviato un accertamento formale. Una sorta di avvertimento che darà modo al contribuente di spiegare eventuali problematiche. 

"Si parte dai riscontri dell’anagrafe dei rapporti finanziari, ovvero di tutti i conti correnti - ha spiegato Alessandro Santoro, consigliere del ministero sull’evasione fiscale -  Se l’algoritmo individua scostamenti rilevanti tra il saldo di inizio anno e quello di fine anno, non giustificati in apparenza da nulla, come per esempio eredità, donazioni, vendite di immobili, vincite, allora l’amministrazione farà la prima mossa. Ovvero quella gentile della compliance, della letterina, della spinta a spiegare l’anomalia o a mettersi in regola. Questa norma c’era da oltre due anni, rimasta inattuata". Secondo le prime stime, il Governo dovrebbe inviare circa 2,5 milioni di lettere ad altrettanti contribuenti, oltre all'utilizzo da parte dell'Agenzia delle Entrate di droni, impiegati spesso per individuare gli immobili "fantasma".

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