Bollo auto, la prescrizione avviene a tre anni dal mancato pagamento
Se il contribuente non riceve un sollecito di pagamento il Fisco perde ogni diritto sulla riscossione dell'imposta. Ecco le cose da sapere
Se a tre anni dal mancato pagamento il Fisco non avanza richieste al contribuente il bollo auto cade in prescrizione. Lo stabilisce l'art. 1, comma 163, della legge 296/06, il quale afferma che se dopo il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo, il contribuente non riceve un sollecito di pagamento o una cartella da parte di Equitalia, Agenzia delle Entrate o altro ente preposto alla riscossione, l’amministrazione finanziaria non può più chiedere il pagamento dell'imposta.
In pratica, per il pagamento dovuto nel 2016, il termine triennale va conteggiato dal 1° gennaio 2017 (anno successivo a quello di riferimento per il tributo), e la prescrizione si compirebbe a partire dal 1° gennaio 2020, ovverosia trascorsi 3 anni da quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo.
Va però ricordato che sulla legge in questione ci sono stati pareri discordanti anche da parte della magistratura che non sempre ha interpretato la norma nel senso poc’anzi citato. Come riporta lo Studio Cataldi, tuttavia, le ultime sentenze sembrano dare ragioni agli automobilisti inadempienti.
Si tratta di una posizione avvalorata dalla giurisprudenza, come dimostra la recente sentenza della CTR di Catanzaro del 3 febbraio 2016 (…) che avalla un orientamento sempre più favorevole al termine triennale in luogo di quello decennale sostenuto da diversi precedenti, anche di Cassazione (sent. n. 701/2014, S.U. sent. n. 5791/2008), in considerazione della presunta natura erariale del credito.