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Venerdì, 26 Aprile 2024
Le indiscrezioni

Bonus 200 euro, verso l'esclusione per chi incassa il Reddito di cittadinanza

L'agevolazione una tantum prevista con il decreto aiuti non sarà per tutti. Ammessi i pensionati, ma non i percettori del sostegno

Niente bonus da 200 euro una tantum per chi incassa mensilmente il reddito di cittadinanza. E' una delle mosse del Governo che sta limando in queste ore il decreto aiuti. Si tratta del pacchetto di interventi dal valore di 14 miliardi varato lunedì dal Consiglio dei ministri e che oggi, 5 maggio, torna all'esame dell'Esecutivo per "aggiustamenti tecnici". Gli uffici stanno lavorando per dare risposta a una serie di domande ancora aperte. Una su tutte: chi avrà diritto al bonus e quando? 

Bonus e reddito di cittadinanza

Secondo la bozza che sta prendendo forma, i 200 euro non andranno a chi percepisce il reddito di cittadinanza e non si applicherà ai rapporti di lavoro domestico. Il bonus sarà invece elargito anche ai lavoratori autonomi e ai disoccupati. Nella bozza si legg: "a dipendenti e pensionati con la mensilità di luglio (in via automatica e con verifica a conguaglio) è corrisposta un'indennità di 200 euro per chi ha un reddito che non supera i 35 mila euro lordi l'anno".  

Lo scontro nel Governo

Si attende quindi di capire se i paletti voluti dal Governo "reggeranno" in Consiglio dei ministri. A quanto apprende l'Adnkronos, già il ministro del Lavoro Andrea Orlando e il capodelegazione del M5S al Governo
Stefano Patuanelli, hanno chiesto al premier Mario Draghi che il bonus di 200 euro vada anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Superbonus

L'altra questione in sospeso riguarda il Superbonus. Dopo aver prorogato al 30 settembre (dal 30 giugno) il vincolo legato all'incentivo per le ristrutturazioni nelle villette, ovvero aver portato a termine il 30% dei lavori, si discute sulla cessione del credito. L'ipotesi è concedere la cessione del credito banca-correntista prima del quarto (e ultimo) passaggio. L'altro aspetto riguarda la possibilità di frazionare i crediti, almeno per annualità. 

Buono trasporti

Per "mitigare l'impatto del caro-energia" soprattutto su studenti e lavoratori con un reddito sotto i 35mila euro, verrà poi istituito un fondo da 100 milioni di euro presso il ministero del Lavoro che erogherà un buono fino a 60 euro per l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Il buono - una tantum - avrà il nome del titolare e potrà essere utilizzato per l'acquisto di un solo abbonamento. Non sarà inoltre cedibile. Un decreto ministeriale disciplinerà come fare richiesta e l'iter da seguire.

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