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Venerdì, 26 Aprile 2024
La guida agli ecoincentivi

Bonus auto, la guida agli incentivi: gli importi e come ottenerli (e sino a quando)

Dai primi di agosto i concessionari possono prenotare l'incentivo, che resta disponibile sino al 31 dicembre, o comunque sino a esaurimento dei fondi: tutto quello che c'è da sapere

Il bonus auto rinnovato fino al 31 dicembre 2021, ma occorre fare presto perché è fino a esaurimento dei fondi. La legge di conversione del Decreto Sostegni bis ha consentito infatti, tra le altre cose, di rimpinguare il fondo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni con ulteriori 350 milioni di euro, e l’agevolazione è stata quindi prorogata.

L’obiettivo resta quello di svecchiare il parco auto circolante in Italia e di tagliare le emissioni, incentivando ad acquistare veicoli nuovi e meno inquinanti: il limite è di 135 g/km, soglia entro cui è possibile chiedere il bonus. Al 3 agosto erano stati prenotati dai concessionari incentivi per oltre 26 milioni di euro, per un totale di 14.059 prenotazioni effettuate.

Bonus auto, come vengono ripartiti i fondi

La porzione più grossa dei nuovi fondi, circa 200 milioni, sono destinati all’acquisto con rottamazione di veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2 e con prezzo di listino fino a 40.000 euro (escluse Iva, Ipt e messa su strada). Il contributo, in questo caso, è di 1.500 euro.

Altri 60 milioni sono destinati all’extrabonus e all’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2 - cioè elettrici e ibridi - con prezzo di listino non superiore a 50.000 euro. Il contributo in questo caso ammonta a 2.000 euro con rottamazione di un altro veicolo, e a 1.000 senza. 

Altri 50 milioni sono destinati all’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 esclusivamente per i veicoli full electric. Tra le novità del Decreto Sostegni Bis c’è inoltre la possibilità di acquistare con leasing finanziario, già a partire dal 25 luglio 2021, anche questa tipologia di veicoli. Restano invariati i contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 e quindi prenotabili in base alla “Massa Totale a Terra -MTT” e all’alimentazione.

I restanti 40 milioni - ed è questa l’altra novità della nuova tornata di ecoincentivi - serviranno invece per finanziare l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2, con quotazione media di mercato non superiore a 25mila euro.

In questo caso viene riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione: per le auto che rientrano in quella 0-60 g/km il contributo ammonta a 2.000 euro, per quelle che rientrano nella fascia 61-90 g/km è di 1.000 e per quelle in fascia 91-160 è di 750 euro. 

Va ricordato però che per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus. Si potrà accedere a questo incentivo, inoltre, solo dopo le necessarie modifiche tecniche della piattaforma del Mise.

Bonus auto, come funziona e come viene erogato

L’incentivo viene erogato dal venditore a chi compra la nuova auto tramite compensazione con il prezzo d’acquisto. Sono dunque i venditori a dover prenotare i contributi per ogni singolo veicoli, registrandosi nell’area apposita, comunicando il numero di targa del veicolo consegnato e allegando la documentazione.

Il bonus auto viene dunque “scontato” dal prezzo di acquisto, e le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo.

A quel punto le imprese ricevono dal venditore la documentazione necessaria a certificare l’acquisto, e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Bonus auto, gli importi

Sulla base delle risorse disponibili, ecco quanto sconto possibile ottenere sulla base della classe di veicolo acquistato:

  • classe 0-20 g/km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) concessionario;

  • classe 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) concessionario;

  • classe 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) concessionario;

  • classe 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) concessionario;

  • classe 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) concessionario;

Per le auto usate, gli importi sono invece i seguenti:


  • classe 0-60 g/km con rottamazione: 2.000 euro;

  • classe 61-90 g/km con rottamazione: 1.000 euro;

  • classe 91-160 g/km con rottamazione: 750 euro.
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