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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'aiuto

Il bonus sociale sulle bollette cambia in base al reddito e ai consumi

La misura è stata ridisegnata con la legge di bilancio del governo Meloni. Il nuovo incentivo sarà perfezionato entro fine mese dall'Arera, per poter essere disponibile a gennaio 2023

Con la legge di bilancio del governo Meloni è stato modificato il bonus sociale per azzerare gli aumenti delle bollette scattati nell'ultimo anno alle famiglie più bisognose. In sostanza, l'agevolazione in questione cambia in base alle fasce di reddito Isee e, per la prima volta, terrà conto anche della classe di consumo di luce e gas. Nelle intenzioni del governo, l'obiettivo della misura, così modificata, è quello di essere maggiormente diretta alle famiglie più vulnerabili. Oltre ad ampliare la platea dei beneficiari - che passa dal limite di 12mila euro di Isee a 15mila euro -, si intende rafforzare l'efficacia dell'incentivo economico. Appurato che la finanziaria va approvata in Parlamento entro il 31 dicembre 2022, ed eventualmente modificata o corretta in alcune sue parti, il nuovo bonus sociale sulle bollette sarà perfezionato entro fine mese dall'Arera - l'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente - per poter essere disponibile a gennaio 2023.

Il bonus sociale sulle bollette per tre fasce di reddito

Per il momento, l'ipotesi allo studio dell'autorità per l'energia è quella di articolare il bonus sociale in tre fasce di reddito, o soltanto in due. Nel primo caso, i clienti con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 8.265 euro apparterrebbero alla prima soglia, con uno sconto del 100%. Un secondo livello di bonus, pari al 70%-80%, potrebbe essere relativo ai clienti con un Isee compreso tra la prima soglia e 12mila euro. Infine, il terzo e ultimo livello interesserebbe i clienti con un Isee tra i 12mila e i 15mila euro: avrebbero una riduzione del 50% o 60%. Un'altra opzione prevederebbe una sola seconda soglia dopo la prima, che riguarderebbe i clienti tra 8.625 euro di Isee e fino a 15mila. Questi riceverebbero uno sconto pari a circa il 60%-70%.

Non è l'unica novità, perché il bonus luce e gas si potrà commisurare anche ai livelli di consumo annuo. Si starebbe prevedendo un correttivo della misura anche per evitare che chi rientra tra i beneficiari si ritrovi un accumulo di crediti che superi persino la spesa annuale di luce e gas. Si tratterebbe delle famiglie che sono già passate al mercato libero dell'energia. Un'altra novità, che punta sempre a rendere efficace l'aiuto economico contro i rincari delle bollette, è l'adeguamento mensile e non più trimestrale del bonus.

Come funziona il bonus oggi

Oggi una famiglia considerata "fragile" può ricevere un bonus luce fino a 321 euro. Se abita in una città con clima mite, può ricevere altri 710 euro se ha presentato una certificazione Isee sotto 12mila euro. Se si vive sulle Alpi o sull'Appennino, e se la famiglia supera le 4 persone e l'Isee non va oltre 20mila euro, il rimborso può arrivare a oltre 2.058 euro solo per il gas. Con il bonus luce trimestrale previsto per le famiglie numerose, di 378 euro, si arriva a circa 2.436 euro di rimborso totale, ovvero 812 euro al mese.

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