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Venerdì, 26 Aprile 2024
"Norme da modificare"

Superbonus e bonus edilizi, stop delle banche alle cessioni dei crediti

La frenata che arriva da Intesa Sanpaolo e Unicredit: a causa delle troppe richieste i due principali istituti italiani stanno raggiungendo la capienza massima dettata dalle norme, andando verso un blocco del mercato

Rischio stop per il mercato delle cessioni dei crediti fiscali. A causa dell'impianto normativo, che limita le cessioni a tre e consente la seconda e terza cessione solo a banche, intermediari finanziari e assicurazioni, alcune banche italiane avrebbero preso atto dell'impossibiltà di accogliere nuove cessioni, bloccando di fatto il mercato. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, gli istituti interessati sono Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Bonus edilizi, stop della banche alle cessioni dei crediti

La prima banca, interpellata dal quotidiano economico, ha sottolineato che "non verranno modificate le norme di riferimento, è inevitabile un progressivo rallentamento fino all’uscita» da un business con cui la banca ha acquisito finora oltre 4 miliardi di crediti fiscali collegati ai bonus edilizi, di cui circa la metà relativi alle imprese che hanno praticato il cosiddetto sconto in fattura"

Simile anche la posizione di Unicredit, che nei giorni scorsi ha affrontato la questione, prendendo in considerazione l'ipotesi di uno stop, almeno per quanto riguarda le nuove domande. L'elevato numero di richieste "potrebbe far raggiungere il tetto della capacità fiscale per la cessione dei crediti", riporta sempre il Sole, "da qui l'avvio di una valutazione interna per poter massimizzare tutte le risorse disponibili e continuare a gestire al meglio i flussi di richiesta della clientela".

Lo stop in arrivo da parte di Intesa Sanpaolo e Unicredit non fanno che accentuare la situazione già sofferente del mercato. Con il decreto Antifroti del 12 novembre 2021 sono andati a moltiplicarsi gli ostacoli che devono affrontare i contribuenti che intendono cedere i crediti. Almeno fino all'arrivo del decreto Sostegni ter, che ha ridotto a uno il numero dei trasferimenti possibili. Dopo le nuove modifiche arrivate a gennaio, sono state introdotte altre novità, che però non hanno ancora reso il sistema sostenibile per tutti gli attori in campo. Il Governo sarebbe già al lavoro per apportare ulteriori modifiche alla norma, con l'obiettivo di rendere il sistema più efficace, evitando di ingolfare gli istituto di credito, poi costretti a bloccare tutto.

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