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Sabato, 27 Aprile 2024
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Bonus ristrutturazione del 110%: ecco quali lavori potrebbero essere a costo zero

Salvo sorprese la misura dovrebbe trovare posto nel 'dl Rilancio'. Il vice ministro all'Economia, Antonio Misiani: "Ci credo molto, è un incentivo potentissimo"

Il super bonus per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento alle normative antisismiche sarà uno dei pilastri del 'dl Rilancio'. A confermarlo il vice ministro all'Economia, Antonio Misiani, a Radio Uno, parlando della misura che dovrebbe contribuire a rilanciare l’edilizia dopo il lockdown. "Sono tra quelli che ci ha lavorato. Ci credo molto. È un incentivo potentissimo per la ripartenza dell'edilizia, soprattutto per il risparmio energetico e la sicurezza sismica". 

Bonus ristrutturazione al 110%, quali lavori a costo zero? Come funziona la detrazione

Il bonus prevede la concessione di credito d'imposta del 110% alle imprese che eseguiranno lavori di ristrutturazione tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Si parla di una spesa di sette miliardi fino al 2023. Nella bozza del decreto si legge: "Si provvede a incrementare al 110% l'aliquota di detrazione spettante a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici con riferimento alle spese sostenute dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nonché di interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici effettuati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021". 

Bonus al 110%, Misiani: "Meccanismo valido per tutto il 2021"

Per il vice ministro "questi incentivi per la riqualificazione in questi anni hanno salvato un pezzo importante dell'edilizia che e' stato travolto dalla crisi del 2008. Oggi con questo meccanismo, che sarà valido fino alla fine del 2021 vogliamo favorire la ripartenza dell'edilizia, sono obiettivi di grande valenza per il Paese". 

Bonus edilizia, chi avrà diritto allo sconto del 110%?

La detrazione al 110% spetterà solo per alcune tipologie di interventi, in particolare per quelli che rientrano nelle categorie dell’eco-bonus e sisma-bonus, nonché per chi esegue lavori di rifacimento delle facciate dei palazzi. L’esborso in questi casi sarà praticamente nullo. Nei prossimi giorni probabilmente verranno elencati nel dettaglio i lavori che danno diritto allo sconto. Salvo sorprese dovrebbero rientrare nel bonus tutti i lavori già previsti per ecobonus e sismabonus. Tra gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) che è possibile portare in detrazione già con l'attuale normativa, l’Agenzia delle Entrate menziona:

•    la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
•    il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi)
•    l'installazione di pannelli solari
•    la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Anche le spese sostenute per l’installazione di colonnine per la ricarica delle vetture elettriche potrebbero rientrare tra quelle detraibili. Il bonus potrà essere utilizzato solo per i lavori fatturati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Ecobonus, sconto in fattura solo con il miglioramento della classe energetica

Attenzione però: secondo "Il Sole 24 Ore" bisognerà dimostrare che gli interventi effettuati sono serviti a garantire "il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l'attestato di prestazione energetica (Ape)". Restano comunque da chiarire molti dettagli sul meccanismo con cui verrà erogato il bonus e sui soggetti che ne potranno beneficiare: va da sé che solo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e i chiarimenti successivi dell'Agenzia delle Entrate potranno dirimere tutti i dubbi. 

Bonus per lavori di riqualificazione energetica: il focus dell'Agenzia delle Entrate

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