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Sabato, 27 Aprile 2024
Buoni pasto

Buoni pasto non più cumulativi, class action dei consumatori

Il Codacons annuncia battaglia contro la decisione del governo di "proibire" la "spesa del sabato pomeriggio". Col nuovo incentivo fiscale per i ticket restaurant elettronici, infatti, i buoni dovranno essere spesi "ognuno in un singolo giorno"

ROMA - Da luglio è in vigore il nuovo incentivo fiscale per i ticket restaurant elettronici: tradotto, un duro "colpo" agli utilizzatori che li spendevano nei supermarket. La nuova tecnologia, infatti, impedisce di fare la spesa in modo cumulativo e contestuale visto che il ticket è utilizzabile una sola volta al giorno e solo nei giorni lavorativi. Risultato: chi accumulava buoni pasto per poi spenderli al supermercato  non potrà più farlo. 

LA LEGGE - La legge di Stabilità per il 2015 ha infatti modificato il Testo unico sulle imposte sui redditi del 1986 e introdotto - a partire dal 1° luglio - un nuovo livello di esenzione dalla tassazione: per il buono pasto elettronico è stato portato a 7 euro, dagli attuali 5,29 euro, cifra rimasta in vigore per i buoni cartacei. L'esenzione dalla tassazione si giustifica con il fatto che "non concorrono a formare il reddito le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi".

RABBIA CONSUMATORI - Annuncia battaglia il Codacons contro le novità introdotte in tema di buoni pasto che impediranno agli utenti di utilizzarli al supermercato o comunque in modo cumulativo. "Si tratta di una grave violazione alla libertà dei cittadini" denuncia il presidente Carlo Rienzi. "Il buono pasto, infatti, è un diritto acquisito del lavoratore, che può essere utilizzato a seconda delle esigenze del momento. Ad esempio se si decide di non pranzare o di portare il pranzo da casa, non è in alcun modo pensabile costringere il lavoratore ad utilizzare il ticket di quel giorno solo per il pasto o per la mensa. Una volta acquisito, il diritto all'utilizzo di quel buono pasto deve valere sempre e ovunque, anche in modo cumulativo".

CLASS ACTION - Per tale motivo il Codacons è pronto a presentare ricorso contro le modifiche normative e fiscali in tema di buoni pasto, e sta valutando la fattibilità di una class action a tutela dei lavoratori cui è già possibile fornire una pre-adesione inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it.

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