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Domenica, 28 Aprile 2024
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Caro voli e prezzi alle stelle: la stretta del governo sugli algoritmi

L'intervento dell'esecutivo per frenare l'impennata dei prezzi dei biglietti aerei: giro di vite sugli algoritmi, addio rincari nei periodi di picco e un tetto per le tratte con le isole

Un tetto alle tariffe per porre fine alla corsa dei prezzi dei voli aerei, schizzati alle stelle proprio nel periodo estivo. Il governo sta per varare la stretta contro il caro-voli con un decreto omnibus che andrà in Consiglio dei ministri lunedì 7 agosto: appuntamento alle 17 a Palazzo Chigi, l'ultimo disponibile prima delle due settimane di riposo. Nella bozza del medesimo decreto è presente anche la riforma per il settore dei taxi.

Caro-voli, i prezzi verranno decisi da un algoritmo

Per porre un freno al caro-voli il governo sta studiando una stretta sugli algoritmi che determinano i prezzi dei voli: nella bozza del decreto è prevista una misura che vieta, in presenza di alcune condizioni, la fissazione dinamica delle tariffe aeree in base al tempo della prenotazione. Nella bozza si precisa che la pratica è vietata quando ricorrano "congiuntamente" le seguenti condizioni: è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole; avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale; conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo. In sostanza, sarà vietato aumentare i prezzi durante i periodi di forte domanda, almeno per quanto riguarda le rotte nazionali.

Anche l'uso di algoritmi per determinare i prezzi viene soggetto a una rigida limitazione. Nella bozza si legge infatti che è considerato "pratica commerciale scorretta l'utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico per l’utente". Il decreto prevede anche un tetto alle tariffe aeree praticabili in continuità territoriale con oneri di servizio pubblico: "L'amministrazione competente - si legge nella bozza - fissa i livelli massimi tariffari praticabili dalle compagnie aeree ove emerga il rischio che le dinamiche tariffarie possano condurre ad un sensibile rialzo legato alla stagionalità o ad eventi straordinari, nazionali o locali".

La norma sui taxi

La bozza del dl Asset e investimenti prevede che i comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane e i comuni sede di aeroporto internazionale "sono autorizzati a incrementare il numero delle licenze, in misura non superiore al 20 per cento delle licenze già rilasciate, tramite un concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze". Il concorso straordinario prevede, quale condizione obbligatoria per il rilascio della licenza, l’utilizzo di veicoli non inquinanti. La partecipazione al concorso straordinario è aperta ai soggetti già titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi, al momento della pubblicazione del bando di concorso, a soggetti che abbiano svolto il ruolo di sostituto alla guida e agli altri soggetti in possesso dei requisiti stabiliti per legge.

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