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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Italia

Ambiente: tutti i bonus (e i malus) del nuovo decreto Clima

Slitta il decreto clima: mancano coperture mentre sono vibranti le proteste di autotrasportatori e sindacati. Le proposte del ministro dell'ambiente Sergio Costa fanno discutere: vediamo nel dettaglio i bonus per rottamazione, prodotti sfusi, aree verdi e i tagli alle agevolazioni "ambientalmente dannose". 15 milioni per piantare alberi

Ambiente al centro dell'azione del governo: questo l'obiettivo di una decreto Legge che il ministro dell'Ambiente Sergio Costa presenta come primo atto del nuovo governo giallorosso. Se non un proprio 'green new deal’, il decreto clima interviene con misure urgenti nei settori considerati più vulnerabili ai cambiamenti climatici.

Il cosiddetto decreto clima consta 14 articoli suddivisi in 4 capi e prevede inoltre l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di una Piattaforma per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria. Ma sono tante le misure previste che potrebbero rivoluzionare anche il comportamento degli italiani. 

La bozza del decreto clima: il testo in Pdf

In attesa che il ministero trovi le necessarie coperture - attualmente il ministero dell’Ambiente consta di risorse per 200 milioni di euro nel 2020 - vediamo le varie iniziative previste dal decreto clima.

Dl Clima, bonus rottamazione

In particolare il Decreto Clima prevede di destinare "un credito fiscale" pari a 2.000 euro per colore che "rottamano autovetture omologate fino alla classe Euro 4". Il bonus di 2mila euro potrà essere utilizzato entro i successivi cinque anni "ai fini dell’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale e di altri servizi ad esso integrativi, inclusi i servizi di sharing mobility con veicoli elettrici o a zero emissioni, anche in favore dei familiari conviventi". Attenzione però: il beneficio verrebbe revocato se in famiglia nei due anni successivi si acquista o noleggia "un’autovettura non a basse emissioni”.

Il credito fiscale è riconosciuto anche ai tassisti e agli autotrasportatori che "rottamano veicoli Euro 4 o inferiori, utilizzabile per la sostituzione del veicolo rottamato con veicoli ibridi o elettrici o ad emissioni ridotte".

L'agevolazione scatterebbe soltanto per i residenti nelle Città metropolitane interessate dalle procedure d’infrazione dell'Unione europea: PiemonteLombardiaVeneto, LazioLiguriaToscanaMolise e Sicilia.

Per le esigenze di trasporto scolastico sarebbero inoltre destinati 10 milioni di euro l'anno per l'acquisto di scuolabus a ridotte emissioni.

Dl Clima, sconto sui prodotti sfusi

Nel decreto clima si prevede anche un contributo agli esercenti che realizzano punti vendita di prodotti sfusi e alla spina. L'incentivo prevede - per gli anni 2020, 2021 e 2022 - un contributo pari al 20% per l'acquisto delle attrezzature necessarie, nel limite complessivo di 10 milioni di euro l'anno.

In particolare si legge come "il contributo è anticipato dal venditore dei beni come sconto sul prezzo di vendita ed è a questo rimborsato sotto forma di credito d'imposta di pari importo". In sostanza uno sconto che - come sostiene il Codacons - dovrà essere monitorato per verificare che non vi siano anomali rincari dei prezzi.

Dl Clima, 15 milioni di euro per piantare alberi

Il decreto clima stanzia 15 milioni di euro per un "programma sperimentale di messa a dimora di alberi, di reimpianto e di silvicoltura", per la forestazione delle aree demaniali fluviali, ma anche delle aree marginali alla viabilità e alle altre infrastrutture.

Dl Clima, bonus giardini e terrazzi

Nella bozza di decreto legge sul clima arriva anche il bonus verde per giardini e terrazzi: si tratta di una detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di "sistemazione a verde" di aree scoperte private di edifici esistenti (comprese le coperture a verde e giardini pensili), la realizzazione di impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5.000 euro.

Dl Clima, riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi

L'articolo 6 della bozza di decreto legge sul clima prevede un taglio di 16,8 miliardi di euro di agevolazioni fiscali per la "progressiva riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi". Si tratta di un taglio graduale del 10% fino all'annullamento entro il 2040. Le risorse recuperate dallo Stato andrebbero -solo- per il 50% in Fondo ad hoc al ministero dell'Economia per investimenti in tecnologia, innovazione e modelli di sviluppo sostenibile. Il resto finirebbero a rimpolpare il bilancio dello Stato.

Tali tagli colpirebbe anche le agevolazioni all'acquisto dei carburanti agricoli, una ipotesi che trova la forte opposizione di Coldiretti. Il deputato della Lega Massimo Garavaglia, già viceministro al Mef, legga la proposta come 16,8 miliardi di euro di nuove tasse pari a 5,9 mld di euro per agricoltura e pesca;  24,4 mld di euro per il comparto energetico, 1,5 mld di euro per trasporti, 6,1 mld per 'Iva agevolata' e 3 mld per 'altri sussidi'.

Diesel costerà come la benzina: "Rincari a pioggia"

Di tagli inaccettabili parla Conftrasporto che ipotizza una protesta degli autotrasportatori che finirebbero per far rifornimento all'estero. "No ai tagli lineari, vanno penalizzati i veicoli più vecchi: il 60% dei mezzi circolanti in Italia è di categoria ante euro 4".

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