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Domenica, 28 Aprile 2024
Alta selezione

L'azienda dove un under 30 può guadagnare fino a 250mila euro

Bending Spoons è un (nuovo) colosso che sviluppa applicazioni. Il ceo Ferrari a MilanoToday: "L'anno scorso abbiamo ricevuto 170mila curriculum, di questi ne abbiamo assunti 70"

Lavorare in Bending Spoons è difficile. Dannatamente difficile. Sotto accusa non c’è il work-life balance, la parte tosta è la selezione. Non assume persone mediocri il colosso italiano delle app che fa concorrenza alle Faang (acronimo di Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google). Tutt’altro. Per lavorare nella nuova sede di via Bonnet a Milano bisogna far parte della crème de la crème. Il meglio del meglio. "L’anno scorso abbiamo ricevuto circa 170mila curricula, di questi ne abbiamo selezionati e assunti circa 70" spiega a Milanotoday Luca Ferrari, ceo di Bending Spoons, un ragazzone di 38 anni alto quasi due metri che ai completi stazzonati preferisce jeans e felpa. Vibe da Silicon Valley, anche se la Lombardia è a 9mila chilometri dalla California e Milano non è Cupertino, né Palo Alto o Mountain View.

Da zero a mezzo miliardo

L’avventura dell’azienda è iniziata nel 2013 e in poco più di dieci anni la start-up si è trasformata in uno dei principali sviluppatori di app a livello mondiale. Di pari passo è cresciuto il fatturato che nel 2024 arriverà a superare il mezzo miliardo di euro, stando alle previsioni. Numeri faraonici. "La strategia è sempre la stessa, l’abbiamo 'solo' implementata su larga scala - puntualizza fiero Ferrari -. Normalmente le aziende vengono create per costruire un prodotto, noi invece abbiamo un approccio diverso: abbiamo creato una piattaforma per trovare le app con un potenziale inespresso, le acquisiamo e le ricostruiamo quasi da zero. Riscriviamo il software, rifacciamo l’interfaccia grafica. Mettiamo le mani in pasta, non siamo un operatore finanziario".

App dopo app la società è cresciuta. Le acquisizioni sono diventate sempre più grosse e importanti, fino al 2023 quando ha comprato l'americana Evernote, ora guidata da una manager italiana di 26 anni. I prezzi delle acquisizioni sono top secret, nascosti sotto pesanti accordi di riservatezza. Si tratta comunque di numeri con nove cifre.

Astronomici sono anche gli stipendi, se rapportati a quelli medi italiani."“Valutiamo il merito delle persone. Un neolaureato può iniziare con uno stipendio di 50mila euro e dopo quattro anni può guadagnarne già 250. Le responsabilità non arrivano con l’anzianità di servizio, ma attraverso il saper fare. Se una persona merita, qui da noi fa carriera".

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