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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

I tre influencer evasori totali: uno prendeva anche il reddito di cittadinanza

Uno di questi risiede a Ravenna, gli altri due a Roma e a Napoli: beccati dalla guardia di finanza

Guadagnavano anche fino a 150mila euro in un anno con video, dirette streaming, chat e foto per pubblicizzare prodotti ed essere ripagati dalle piattaforme social su carte di credito ricaricabili, senza lasciare tracce evidenti per l'Agenzia delle entrate. E c'è persino chi si era spinto oltre, secondo le accuse, mantenendo per il fisco italiano un profilo così basso da poter ottenere il reddito di cittadinanza. Tre influencer sono stati scoperti dalla guardia di finanza di Ravenna come evasori totali.

I tre influencer sono stati "selezionati" dalle fiamme gialle tra ventuno profili che un'indagine del nucleo di polizia economico-finanziaria di Ravenna aveva individuato per operazioni bancarie sospette di riciclaggio. Tra questi, i finanzieri si sono concentrati su chi nel tempo ha movimentato somme cospicue o ha ricevuto frequenti bonifici esteri, pur risultando disoccupato. 

Tra il 2020 e il 2021 avrebbero guadagnato almeno 400mila euro in quella che per il fisco è a tutti gli effetti un'attività di lavoro autonomo di tipo artistico-professionale, quindi soggetta a tassazione. E invece i tre - uno di Ravenna, uno di Roma e l'ultimo di Napoli - pur facendo diverse operazioni bancarie risultavano nullatenenti e senza alcun reddito.

In particolare, l'influencer residente a Napoli avrebbe guadagnato oltre 150mila euro che non avrebbe mai dichiarato per non perdere il reddito di cittadinanza, circa 16mila euro, sempre secondo l'accusa. La sua posizione è stata segnalata anche all'Inps, per la revoca del beneficio e la restituzione delle somme percepite finora. 

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