rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Inpgi, peggiora il buco per le pensioni dei giornalisti

Gestione insostenibile: sempre più i pensionati mentre restano appena 14mila gli "attivi" iscritti alla gestione principale

La Corte dei Conti ha rilevato che i risultati della gestione sostitutiva, o principale dell'Inpgi (l'Istituto di previdenza della professione giornalistica), quella che assicura i professionisti dipendenti, evidenziano un disavanzo di 198,55 milioni di euro nel 2019, a fronte dei 186 del 2018, mentre la gestione separata (che include i giornalisti freelance ed i collaboratori) non presenta problemi di sostenibilità.

La magistratura contabile, che ha approvato la relazione sulla gestione 2019 della Cassa previdenziale, scrive che gli iscritti attivi alla gestione principale del 2019, non titolari di pensione, "sono diminuiti a 14.727 (rispetto ai 15.592 del 2018) e il numero dei trattamenti pensionistici è aumentato dai 9.568 del 2018 ai 9.624 del 2019".

Nel testo si ricorda, infine, che "in considerazione della necessità di salvaguardare le prestazioni previdenziali in favore degli iscritti all'Inpgi", la Legge di bilancio per l'anno 2022 "prevede il passaggio della gestione sostitutiva nel fondo pensioni lavoratori dipendenti dell'Inps, a far data dal 1° luglio 2022, stabilendo un regime di erogazione delle prestazioni mediante il 'pro-rata', con momento di cesura al passaggio nel nuovo regime. È previsto, inoltre, che, progressivamente, l'erogazione delle varie prestazioni in favore dei giornalisti venga armonizzata con i criteri vigenti presso la gestione previdenziale generale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inpgi, peggiora il buco per le pensioni dei giornalisti

Today è in caricamento