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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Arrivano gli incentivi per le nuove imprese, a chi spettano

A disposizione un fondo da 150 milioni. Ci sono però dei limiti precisi. In cosa consistono le agevolazioni, chi può fare domanda e come

In arrivo gli aiuti economici per chi vuole fare impresa. E' stata rifinanziata dal ministero dello Sviluppo economico con 150 milioni di euro la misura "Oltre - Nuove imprese a tasso zero" per la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese. Le domande possono essere presentate da domani, 24 marzo. Si tratta però di un intervento mirato per alcune categorie. Vediamo in cosa consistono i contributi, chi può richiederli e come.

Quante sono le risorse disponibili?

I 150 milioni - stanziati dalla legge di bilancio 2022 -  della misura “Oltre Nuove imprese a tasso zero” servono a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne. L’agevolazione può essere richiesta da imprese che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

“Con le risorse già stanziate dalla legge di bilancio, il ministero dello Sviluppo economico punta a sostenere le competenze e la creatività di giovani e donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali e realizzare progetti innovativi”, dice il ministro Giancarlo Giorgetti, che ha già stabilito di finanziare ulteriormente la linea di intervento con 100 milioni di euro del Pnrr.

Chi può chiedere gli aiuti?

La misura sostiene le micro e piccole imprese costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Ma non è il solo limite. La società deve essere composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne. In questo caso non c'è un limite di età. 

Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Cosa può essere finanziato?

Sono ammissibili al finanziamento le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all'innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo. Incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché' le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a 1.500.000 euro. Dal Mise spiegano che può rientrare nel massimale "un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento". Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a 3.000.000 euro.

I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Quali sono le agevolazioni previste?

Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso.

Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

Al fine di fornire un ulteriore sostegno alle imprese di più recente costituzione la misura prevede inoltre l’offerta di servizi di tutoraggio.

Come vengono erogati i soldi?

Le agevolazioni sono erogate per stati avanzamento lavori (SAL) in non più di 5 quote, comprensive dell’ultima a saldo. Al fine di favorire maggiormente la sostenibilità finanziaria dei programmi di investimento, l’erogazione delle singole quote può avvenire a fronte della presentazione di titoli di spesa anche non quietanzati, purché nei limiti del 20% per cento delle agevolazioni concesse nel caso del I SAL e del 30% per cento per i SAL successivi al primo. Resta fermo che per ogni quota diversa dalla prima l’impresa è tenuta alla dimostrazione dell’effettivo pagamento, mediante esibizione delle relative quietanze, dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente.

In alternativa alle modalità di erogazione sopra indicate, le singole erogazioni possono essere corrisposte sulla base di fatture di acquisto non quietanzate purché vincolate ad un contratto di conto corrente di cui alla convenzione già stipulata tra il Ministero, il Soggetto gestore e l’Associazione Bancaria Italiana, in grado di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri.

È, inoltre, prevista la possibilità per l’impresa di richiedere, previa presentazione di fideiussione bancaria, l’erogazione di una prima quota di agevolazione, non superiore al 40 per cento dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, a titolo di anticipazione.

Come presentare le domande?

Dalle 12 di domani, 24 marzo, riapre lo sportello per la presentazione delle domande. Si procede esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Per richiedere le agevolazioni è necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma;
  • accedere all'area riservata per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata. Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico. Non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione.

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