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Domenica, 28 Aprile 2024
I rincari

Cosa succede al prezzo della pasta: la spiegazione del ministro Urso

"L'aumento è dovuto allo smaltimento di scorte prodotte quando i costi erano superiori, ma nelle prossime settimane torneranno a essere bassi"

Prezzi della pasta alle stelle, ma il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso assicura che "nelle prossime settimane torneranno a essere più bassi". Giovedì 11 maggio il garante dei prezzi ha convocato i produttori della filiera della pasta per confrontarsi sulle motivazioni che hanno portato all'aumento dei prezzi.

Prezzi della pasta: "L’aumento era temporaneo" 

Dopo l’allarme speculazione lanciato dalle associazioni dei consumatori sui prezzi folli della pasta, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di vederci chiaro. La settimana scorsa il ministro Urso ha dato mandato al garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica dei prezzi.

I rincari sono nell’ordine del 17,5% se si prende a riferimento il mese di marzo e lo si confronta con l’anno precedente. Del 37% se si raffrontano i prezzi con giugno 2021. E così il prezzo della pasta arriva fino a 2,44 euro al kg, denuncia Assoutenti. La cosa 'strana' è che questi rincari stanno avvenendo "in un contesto caratterizzato dalla riduzione del prezzo della materia prima e dalle dinamiche variabili dei costi dell'energia e degli altri fattori di produzione", come sottolineato dal ministero. Secondo i dati Ismea, infatti, il frumento duro nazionale da aprile 2022 ad aprile 2023 è sceso del 28,3%, il frumento duro extra Ue addirittura del 34,4%

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Pasta, Urso: "I prezzi torneranno a essere bassi"

Ottimista il ministro Urso. "Posso dire che già le prime risposte ci sono state e sono positive, perché da quando abbiamo convocato il tavolo molte imprese hanno chiarito che questo aumento era ed è temporaneo", ha chiosato a margine dell'assemblea di Federacciai. "L'aumento era dovuto a loro avviso all'aumento delle materie prime e dell'energia dello scorso anno, essendo la pasta in commercio attualmente prodotta nei mesi scorsi. Quindi i prezzi torneranno a essere più bassi nelle prossime settimane. Ecco, io credo che già il primo effetto c'è stato, abbiamo capito, abbiamo compreso e i consumatori sanno che l'aumento è dovuto allo smaltimento di scorte prodotte quando i costi erano superiori e che ora torneranno a essere bassi, come è giusto che sia. Ancora più bassi - ha concluso - perché il costo delle materie prime è sceso molto".

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