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Domenica, 28 Aprile 2024
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Prezzo della pasta troppo alto, Ministero convoca Commissione di allerta: le città che fanno peggio

Il costo continua ad aumentare, producendo rincari tangibili nei supermercati: c'è il sospetto della speculazione, cosa sta succedendo

Il prezzo della pasta non accenna a diminuire, anzi, continua ad aumentare. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy corre così ai ripari e convoca un tavolo per vederci chiaro. Le associazioni dei consumatori denunciano il rischio di speculazione: i prezzi del mercato salgono ancora, con evidenti rincari sugli scaffali dei supermercati per i consumatori. Eppure, i problemi che avevano spinto in alto i prezzi sembravano superati.

Prezzo della pasta troppo alti, Mimit convoca Commissione di allerta

"Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta che nel mese di marzo ha fatto registrare un aumento del 17,5% rispetto all'anno precedente in un contesto caratterizzato dalla riduzione del prezzo della materia prima e dalle dinamiche variabili dei costi dell'energia e degli altri fattori di produzione".

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Lo indica il ministero in una nota. Si tratta della prima riunione della commissione creata con il decreto trasparenza convertito in legge dal Parlamento il 10 marzo. La riunione è convocata il prossimo 11 maggio alle ore 14.30 a Palazzo Piacentini. Il nuovo organismo di monitoraggio è composto, tra gli altri, da rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, dalle autorità competenti e dalle associazioni di categoria e dei consumatori.

Quanto costa la pasta adesso e il rischio speculazione

"Attendiamo fatti. Urge una riduzione dei prezzi. Temiamo, viste le denunce ripetute fatte nei secoli, che la moral suasion serva molto a poco, anche se ovviamente speriamo di sbagliarci". Lo afferma il presidente dell'Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, commentando la convocazione della commissione al Mimit sul prezzo troppo alto della pasta.

"Fino a che la speculazione non sarà definita come una pratica scorretta, si avranno sempre le armi spuntate contro i prezzi troppo alti, salvo vi siano prove di abusi di posizioni dominanti o di intese restrittive della concorrenza'', scrive in una nota il presidente.

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I prezzi della pasta - fresca e secca - stanno salendo ininterrottamente da giugno 2021 e da allora a marzo 2023 sono rincarati del 37% (i dati di aprile non sono ancora noti). Secondo i dati Ismea, invece, il frumento duro nazionale da aprile 2022 ad aprile 2023 è sceso del
28,3%, il frumento duro extra Ue addirittura del 34,4%.

''Le cause iniziali dei rincari, ossia i cattivi raccolti in Canada e negli Stati Uniti, sono risolte'', secondo l'Unc. Infatti se nel 2021 il Canada ha avuto una riduzione del raccolto del 53,8% rispetto al
2020, nel 2022 la produzione è salita del 79,1% rispetto al 2021.

Quanto costa la pasta al supermercato: le città che fanno peggio

Il prezzo della pasta arriva fino a 2,44 euro al kg, con rincari medi del 25,3% nelle principali città italiane. Lo denuncia Assoutenti, che definisce ''una vittoria'' la convocazione della commissione di allerta rapida sui prezzi da parte del Mimit. ''Ad aprile abbiamo segnalato al alcune anomalie nell'andamento dei prezzi al dettaglio della pasta in Italia'', spiega il presidente Furio Truzzi.

In base al dossier realizzato da Assoutenti, la pasta ha subito, nell'ultimo anno, ''rincari fortissimi che non sembrano giustificati dalle quotazioni del grano''. Ad esempio ad Ancona, città che vanta il prezzo più alto d'Italia, un chilo di pasta costava in media a marzo 2,44 euro (Modena 2,41 euro/kg, Cagliari 2,40 euro/kg, Bologna 2,39 euro/kg, Genova 2,38 euro al kg), e solo in 12 province i listini di spaghetti, rigatoni, penne ecc. risultavano inferiori ai 2 euro al kg.

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''I rincari più pesanti si sono registrati in diverse province della Toscana'', secondo l'associazione. Il record spetta a Siena, dove un chilo di pasta è salito da una media di 1,37 euro/al kg dello scorso anno ai 2,17 euro di marzo, con un aumento del 58,4%. Incrementi superiori al 50% anche a Firenze (52,8%) e Pistoia (51,8%). Il prezzo medio della pasta in Italia è attualmente pari a circa 2,13 euro al kg, con un aumento medio del +25,3% rispetto allo scorso anno, quando i listini erano pari in media a 1,70 euro/kg).

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