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Venerdì, 26 Aprile 2024
le alternative

I bonus edilizi per ristrutturare casa, senza superbonus

Il futuro del superbonus è incerto, ma ci sono altri modi per ristrutturare casa ricevendo agevolazioni: ecco quali

Ristrutturare casa senza superbonus potrebbe sembrare un problema, ma ci sono altri bonus edilizi da poter utilizzare. Mentre non si sa cosa ne sarà del superbonus 110 per cento, ci si chiede come poter ristrutturare casa usufruendo di agevolazioni garantite dallo Stato. La buona notizia è che le soluzioni ci sono: altri bonus edilizi sono ancora in vigore e fruibili. Vediamo quali sono e quali sono i lavori ammessi. 

Bonus ristrutturazione

In alternativa al bonus 110 per cento, c'è tempo fino al 2024 per usufruire del Bonus ristrutturazione: presupponendo che si tratti di un'abitazione in condominio, si possono detrarre fino al 50 per cento le spese di ristrutturazione edilizie fino a un massimo di 96mila euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Le spese possono essere sostenute dal proprietario, ma anche dall’inquilino o dal comodatario. Tra gli interventi ammessi in detrazione ci sono:

  • Cablatura degli edifici;
  • Risparmio energetico;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Contenimento dell’inquinamento acustico;
  • Misure di sicurezza statica e antisismica;
  • Bonifica da amianto o altri materiali pericolosi;
  • Opere per evitare infortuni domestici;
  • Realizzazione di autorimesse o posti auto.

Ecobonus

Tra i bonus edilizi c'è anche l'ecobonus ordinario fino al 65 per cento per gli interventi di risparmio energetico, riguardanti, ad esempio, gli infissi, la caldaia o la coibentazione dell'edificio. Nel caso in cui gli interventi e le spese di ristrutturazione interessano parti comuni condominiali, l’agevolazione può aumentare al 70 per cento, se i lavori incidono sul 25% della superficie complessiva del condominio, fino al 75 se la riqualificazione energetica riguarda il miglioramento e il risparmio sulla spesa energetica, sia estiva che invernale. 

Bonus facciate

Infine, il bonus facciate consente di ricevere detrazioni al 60 per cento per le spese di rifacimento delle facciate esterne degli edifici. Se gli interventi superano i 10mila euro c'è l’obbligo di presentare il visto di conformità. Anche in questo caso la detrazione è prevista in dieci quote annuali di pari importo e tra i lavori ammessi rientrano gli interventi:

  • Di pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
  • Su balconi, ornamenti o fregi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura;
  • Sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

L’agevolazione riguarda tutti i lavori effettuati sulla parte anteriore, frontale e principale dell'edificio, ma non si può applicare per quelli interni, a meno che non siano visibili dalla strada o che riguardino suolo ad uso pubblico. 

Bonus bagno (bonus rubinetti)

Il Bonus Bagno, noto anche come Bonus rubinetti o Bonus idrico prevede il rimborso, in un’unica rata, di 1.000 euro per le spese legate alla sostituzione di sanitari in ceramica, rubinetti, soffioni e colonne doccia con nuovi modelli a scarico ridotto o limitazione di flusso. Per ottenere il rimborso è necessario registrarsi alla piattaforma "bonus idrico" accessibile soltanto con autenticazione tramite SPID o CIE.

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