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Venerdì, 26 Aprile 2024

La recensione

Marianna Ciarlante

Giornalista

The Ferragnez e la finzione che diventa realtà (e viceversa)

Di loro sappiamo tutto, vita, morte e miracoli social. Di Chiara Ferragni e Fedez conosciamo ogni sfumatura del loro carattere, i lineamenti del loro volto, cosa li fa arrabbiare e cosa li fa, invece, sorridere. Sappiamo tutto dei loro due bimbi, Vittoria e Leone, l'età, i gusti in fatto di cibo, il caratterino ribelle di una e dolce dell'altro. Sappiamo quali vestiti ci sono nella loro cabina armadio, quali malattie hanno avuto durante l'anno, sappiamo tutte (o quasi) le volte in cui i Ferragnez hanno litigato e quelle in cui hanno fatto pace e anche come l'hanno fatta. Conosciamo molto bene il loro amore per la condivisione (social) di ogni attimo della loro vita, perlomeno quelli più instagrammabili quindi, scoprire qualcosa in più su Chiara Ferragni e Fedez risulta davvero difficile, anche vedendo i nuovi episodi di The Ferragnez 2 su Prime Video, la serie che ripercorre, come fosse una lunga storia Instagram della durata di qualche ora, tutto il loro anno passato ma di cui, alla fine, non c'è nulla di nuovo da scoprire.

Guardare i nuovi episodi di The Ferragnez 2 non stupisce più di tanto, anzi, non stupisce affatto e si ha come la sensazione di vedere sulla schermo una storia la cui trama la si conosce a memoria per il troppo sentito dire. Questa nuova serie Prime Video dedicata all'imprenditrice digitale più famosa del momento e alla sua "perfetta" famiglia al seguito, non è altro che l'ennesima autocelebrazione di Chiara Ferragni e il suo continuo tentativo di imporsi come icona e modello da seguire a tutti i costi. C'è una realtà manipolata dalla finzione, perché sapere di essere ripresi, vuoi o non vuoi, condiziona anche dei professionisti della telecamera come Chiara e Fedez e ogni cosa mostrata al pubblico, anche i litigi (dove è sempre Chiara a decidere cosa può essere detto e cosa no e se a Fedez scappa la parola "crisi", che lei non ha previsto nella sua narrazione della coppia, è la fine del mondo) e i pianti sono perfettamente studiati con l'immagine che il brand Ferragni vuole dare di sé. E anche questo non è una novità. 

Ogni episodio di The Ferragnez 2 è dedicato a un momento importante vissuto dalla coppia durante lo scorso anno. Si inizia dal negativo, e cioè dalla malattia di Fedez che viene raccontata a telecamere accese, dalla diagnosi all'operazione e si continua passando per le cose belle, cioè gli impegni professionali della coppia tra sfilate d'alta moda, eventi mondani come il MET Gala, concerti live come il LoveMi e qualche momento in famiglia con Leo e Vitto, il tutto intervallato da spezzoni di terapia di coppia dove Chiara e Fedez esprimono le loro emozioni, pareri contrastanti, dove litigano e fanno pace giostrati sempre da uno psicologo che segue l'andamento della loro relazione e che, anche lui, è parte della narrazione targata Ferragnez.

Forse, tra tutto, l'elemento più interessante dell'intera serie sono proprio le sessioni dallo psicologo dove emerge ancora di più il carattere dominante di Chiara e quello irrazionale di Fedez e la grande differenza tra una donna che ormai è diventata il personaggio che ha scelto di interpretare e un uomo che, in fin dei conti, ha deciso di stare al gioco. 

The Ferragnez 2 nella sua prevedibilità e nel suo palese tentativo di riaffermazione della potenza di questa coppia social spazza via ogni possibilità di emozione e lascia spazio a una strategia perfettamente confezionata per colpire un target specifico di pubblico e tentare di rendere più "umani" questi due personaggi la cui identità è ormai fusa con la rappresentazione mediatica di loro stessi.

E così non c'è più distinzione tra realtà e finzione, nulla è più spontaneo se non i giochi, le parole e i comportamenti di due bambini ancora troppo piccoli per capire cosa c'è dietro di loro ma che presto diventeranno anch'essi parte integrante di questo consapevole The Truman Show.

E se un momento emozionante non è fissato sullo schermo di una telecamera, come accade con la scena in cui Chiara si emoziona rivedendo la sua tata a Cremona e rimprovera il cameraman per non averla ripresa, è un contenuto potenzialmente virale non sfruttato e di conseguenza un'emozione che non vale la pena aver vissuto.

E anche se ormai siamo abituati a tutto ciò, vedere la freddezza di una scena del genere sullo schermo, gela il sangue, almeno a chi continua a credere che le emozioni abbiano un valore a prescindere dal fatto che siano parte di un feed social o condivise con il mondo intero.

Voto: 6

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