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Sabato, 27 Aprile 2024
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Guida alle smart cities: le città intelligenti che daranno nuova vita al pianeta

Tecnologici, digitali e attenti all'ambiente questi paradisi urbani sono in grado di creare energia pulita a prezzi accessibili per tutti. L'Europa punta sul loro potenziale per ridurre del 20% le emissioni entro il 2020

Le smart cities o città intelligenti sfruttano le tecnologie per trasformare le infrastrutture alimentando uno sviluppo economico sostenibile. Sono dei luoghi che mettono al centro la qualità della vita dei propri cittadini, dove le risorse sono utilizzate in modo responsabile. Una città per potersi definire in questo modo deve essere contemporaneamente tecnologica, pulita, sicura, collaborativa, creativa, digitale e verde... ma non solo. Si può infatti diventare smart solo se la popolazione ha fatto propri alcuni valori etici fondamentali come il rispetto dell'altro e dell'ambiente, se le istituzioni e la politica si sono evolute diventando i mezzi per fare il bene della popolazione e la democrazia è partecipata.

E' tutt'altro che semplice dunque trasformare le città alle quali siamo abituati in questi paradisi urbani. Una parte del mondo però sta cercando di andare in questa direzione. Per il Medio Oriente, dove si costruiscono da zero, è il percorso è in parte più facile (almeno quello architettonico e tecnologico): Dubai, per fare un esempio, è stata pensata per essere smart. Per gli Stati Uniti e l'Europa la strada è più complessa ma molte città stanno iniziando a provare a trasformarsi.

Il motivo. L'attuale modello di pianificazione delle città, che si è sviluppato durante la rivoluzione industriale del 1800, non è adatto per le esigenze del XXI secolo. Questo perchè oggi ci sono troppe persone in città. Siamo più di 7 miliardi nel mondo, e il 50 per cento degli esseri umani ha lasciato le campagne. Entro il 2050, diventeremo 9 miliardi. Dobbiamo quindi cambiare qualcosa o le risorse finiranno.

Il progetto. Nasce, a livello mondiale, nella città di Rio de Janeiro che ha implementato in modo intelligente le tecnologie per migliorare la vita dei suoi abitanti e cercare di ridurre gli sprechi in vari settori, da quello energetico a quello dei rifiuti. In Europa solo nel 2010 si è iniziato a parlare di smart city. L’Unione Europea ha stanziato dei fondi (circa 10 miliardi) per spingere le capitali del vecchio continente ad intraprendere questa strada. Amsterdam, Barcellona, Copenhagen, Helsinki, Manchester e Vienna lo ha fatto. In Italia è Torino la prima città candidata a diventare Smart.

Perchè l'Europa ha finanziato le smart cities. Le città intelligenti offrono soluzioni integrate e sostenibili in grado di dare energia pulita e a prezzi accessibili per tutti. Su questo enorme potenziale di risparmio energetico le istituzioni europee fanno leva per ridurre del 20% le emissioni entro il 2020 e al contempo sviluppare un'economia low carbon entro il 2050.

Ricapitolando e cercando di semplificare sono 5 le aree d’intervento per migliorare ed evidenziare l'intelligenza smart: l’economia, la mobilità, l’ambiente, le persone, lo stile di vita e la governance.

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