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Venerdì, 26 Aprile 2024
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App, fitness tracker e corsi on line: ecco come gli sportivi immaginano il futuro del fitness al passo con la tecnologia

Dai dispositivi all'avanguardia ai sistemi di prenotazione on line, come emerge dallo studio di "Urban Sports Club", ben oltre la metà degli italiani non ha dubbi sul futuro del binomio fitness e tecnologia, ritenendo che quest'ultima sarà sempre più cruciale affinché possa migliorare l’esperienza della propria routine sportiva

A quasi un mese dalla riapertura di strutture sportive e palestre "Urban Sports Club", l’applicazione leader in Europa per l’accesso a più di 8.000 centri fitness, ha voluto interrogarsi sul ruolo della tecnologia nell’attuale routine sportiva degli italiani e del potenziale contributo all’evoluzione futura del business, andando a scoprire come questa potrebbe migliorarlo sia dal punto di vista dell’esperienza dell’utente sia dell’offerta dei centri sportivi.

Ma come si immaginano gli atleti italiani il legame tra sport e tecnologia da qui al prossimo futuro? Tendenzialmente smart e tecnologici, gli sportivi forse potrebbero anche fare a meno di fasce cardio, sensori portatili e action cam, ma non rinuncerebbero mai alle app nella gestione della propria routine fitness. Sono infatti quasi due terzi dei rispondenti (59%) a confermare di allenarsi impiegando una o più applicazioni. Le preferenze sono piuttosto nette: in cima al podio quelle che consentono di tracciare attività e progressi fisici (37%), seguite dal multifunzionale YouTube (32%) e da quelle in grado di creare schede tecniche di allenamento (21%).

Inoltre, c’è già una fetta di italiani (16%) che si affida all’app della propria palestra e ben oltre un italiano su 10 utilizza applicazioni che consentono di accedere a molteplici centri sportivi (14%).

L’innovazione sembra ormai pervasiva in molteplici aspetti dell’esperienza di fitness dei consumatori: i dati lo confermano, con oltre un terzo dei rispondenti (35%) che sceglie abbigliamento tecnico e accessori in linea con il proprio allenamento. Anche i dispositivi wearable hanno un nutrito fan club, basti pensare che 1 italiano su 4 (23%) opta per eseguire i propri esercizi indossando fitness tracker e un quinto (20%) utilizza device GPS.

Durante il periodo di lockdown la tecnologia si è dimostrata un’alleata indispensabile fornendo preziosi strumenti per il mantenimento di una routine sportiva in totale sicurezza all’interno delle mura domestiche: i corsi online organizzati dai centri sono stati infatti la salvezza per il 40% dei fitness lover italiani.

Con la partenza di questa nuova fase, quasi un quarto degli sportivi (24%) ha dichiarato di aver intenzione di tornare quanto prima in palestra, mentre oltre la metà (51%) ha apprezzato così tanto le lezioni in streaming dei propri esperti di fiducia sperimentate in quarantena, che per il momento desidera proseguire con questa modalità (35%) oppure mixare tale soluzione con l’attività tradizionale (16%).

Ben oltre la metà degli italiani (57%) non ha dubbi sul futuro della tecnologia in ambito sportivo e ritiene che questa sarà sempre più cruciale affinché ogni centro possa migliorare l’esperienza degli utenti e i servizi offerti. In particolare, gli atleti desiderano che nel futuro prossimo la tecnologia favorisca l’accesso a molteplici strutture, sia in città diverse sia in diversi club (48%); così come la pratica di differenti discipline tramite un unico abbonamento (47%). Inoltre, il processo di prenotazione delle lezioni da remoto semplificherebbe l’agenda di quasi la metà degli intervistati (40%), mentre formule che puntano alla flessibilità nella gestione degli abbonamenti, esigenza che è venuta particolarmente alla luce durante il periodo di lockdown, renderebbe contenti oltre un terzo degli italiani (35%).

“All’interno di questo panorama, Urban Sports Club vuole porsi come abilitatore tecnologico e semplificatore nel processo di evoluzione dell’industria del fitness, supportando con la propria expertise e piattaforma i business, nell’ottica di indirizzare le crescenti esigenze di flessibilità e le nuove abitudini di allentamento degli utenti,” commenta Filippo Santoro, Managing Director per l’Italia di Urban Sports Club. “Consideriamo quindi fondamentale conoscere profondamente le necessità dei nostri utenti e potenziali nuovi interlocutori, raccoglierne le necessità e tener monitorati i cambiamenti e i trend del settore per migliorare sempre più i nostri servizi, come offrire classi online live e abbonamenti flessibili che consentano l’accesso a più centri e discipline”.

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