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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'app per il tracciamento dei contagi da Covid-19 "Immuni" supera i 7 milioni di download

In pochi giorni sono oltre 7 milioni gli smartphone che hanno accolto "Immuni", l'applicazione sviluppata dalla società milanese di giovanissimi "Bending Spoons", con 5.870 notifiche attivate e 357 positivi segnalati. Il premier Conte: "scaricarla è un obbligo morale"

Sarà la crescita progressiva dei contagi, sarà il battage mediatico che esorta al download, ma sembra finalmente essere giunto il momento di "Immuni", l'app per il tracciamento dei contagi da Covid-19 lanciata lo scorso giugno: in pochi giorni sono oltre 7milioni gli smartphone che hanno accolto l'applicazione sviluppata dalla società milanese di giovanissimi "Bending Spoons" a titolo gratuito per conto del Governo. Per la precisione, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute e aggiornati al 4 ottobre, 7.036.898 in tutto, con 5.870 notifiche attivate e 357 positivi che hanno condiviso le informazioni.

Grazie anche alla funzionalità di contact tracing, infatti, quando un utente scopre di essere positivo al virus, Immuni gli consente di allertare in modo anonimo le persone con cui è stato a stretto contatto e che potrebbe quindi aver contagiato. Dunque, più persone la scaricano, più si determina la sua efficacia. Da metà ottobre, l'app funzionerà anche all'estero.

"Immuni" supera i 7 milioni di download

"Abbiamo pensato di poter essere utili in un momento drammatico della nostra vita di comunità - avevano raccontato a Today.it da "Bending Spoons" lo scorso giugno - e non abbiamo esitato a metterci a servizio, gratuitamente, del nostro Paese: senz'altro un impegno grosso in termini di risorse e di impegno di tutti".

Oggi è il Governo a spingere sulla diffusione dell'app, attraverso una campagna utile a promuoverla, promossa dal 5 all'11 ottobre, a cui "hanno aderito tutte le testate giornalistiche, pubbliche e private", sottolinea il premier Giuseppe Conte che non esita a definire "un obbligo morale partecipare a questo programma. I dati restano anonimi, la geolocalizzazione è disattivata", sottolinea, riferendosi alle preoccupazioni iniziali a proposito della privacy. In realtà, "Immuni" riesce a determinare che è avvenuto un contatto a rischio fra due utenti senza sapere chi siano i due utenti o dove si siano incontrati. L’app non raccoglie dati che permettono di risalire all’identità di chi la usa, non acquisisce né rivela dati sensibili e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS.

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