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Venerdì, 26 Aprile 2024
Film al Cinema

Bros, la prima commedia romantica con un cast interamente lgbtq

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, Bros di Nicholas Stoller uscirà nei cinema il 3 novembre

Una commedia che supera gli stereotipi sugli amori gay con massicce e saporite dosi di ironia e leggerezza, “Bros” di Nicholas Stoller è una storia romantica e divertente che ha per protagonisti Billy Eichner (Bobby) e Luke MacFarlane (Aron) accompagnati da un cast interamente LGBTQ. Il film, presentato in anteprima durante la Festa del Cinema di Roma, uscirà in Italia il 3 novembre, distribuito da Universal.

Bros, la trama

Bobby è l’autore di un seguitissimo podcast a tema lgbtq a cui viene affidato il progetto del primo museo sulla storia della queer. È un uomo di successo, e scopriremo poi quanto questo successo gli è costato, ma è anche un single incallito, che per sua stessa ammissione, a 40 anni, non ha ancora mai conosciuto il vero amore, soprattutto perché diffida della facilità di relazioni che vede nel mondo che lo circonda. Si accontenta così, come molti, di passare da un incontro all’altro procuratosi con Grinder e di rimanere ‘meglio solo che male accompagnato’. Quando una sera in un locale incontra Aron, lo cataloga subito come il classico gay bello e superficiale, un tipo fissato con la palestra, capace di attrarre uomini come mosche, ma di certo poco profondo e interessante. Basta una veloce chiacchierata per ricredersi. Ma anche Aron, sfortunatamente, diffida dell’amore e tiene ben chiuso il suo cuore, vivendo un’esistenza infelice tra un lavora che odia e la paura di aprirsi completamente. Eppure, quell’incontro fugace avrà la forza di cambiare la vita di entrambi, che timidamente e faticosamente, tra ripensamenti e crisi, inizieranno un percorso irto di difficoltà per scoprirsi, capirsi e mettere insieme due mondi apparentemente lontanissimi che invece, superate le paure, si fondono alla perfezione.

Bros, una storia di amore gay che diverte ed emoziona

Annunciata con toni orgogliosamente militanti, Bros si fregia del primato di essere la prima commedia romantica con protagonisti due uomini gay prodotta da una major, e l’unica con un cast interamente lgbtq. È quindi un’opera che vuole raccontare il mondo lgbtq da dentro, focalizzandosi sul più universale dei sentimenti raccontati attraverso una storia d’amore come tante e con cui tutti gli spettatori, qualsiasi sia il proprio orientamento, non potranno che identificarsi e anche divertirsi. E divertirsi molto, perché il ritmo del film è notevole e scandito da una comicità brillante che lo insaporisce dall’inizio alla fine.

Tra battute fulminanti e situazioni esilaranti, seguiamo lo svilupparsi della relazione tra Bobby e Aron, un amore, dapprima esitante e poi sempre più convinto di sé stesso, nonostante difficoltà, incomprensioni, ostacoli. Il modello apertamente dichiarato dell’opera di Nicholas Stoller sono le indimenticabili commedie romantiche di Nora Ephron, a partire da Harry ti presento Sally, da cui il regista assorbe ironia e leggerezza. Quella leggerezza che, secondo Bobby, manca in tutti i film che raccontano (usando attori etero) storie gay, sempre secondo lui, votate al dramma quando non alla tragedia.

Bros sposa invece l’ironia per raccontare la pienezza e la inevitabilità di un sentimento che, quando arriva, tutti ci sorprende, ci sconvolge, ci mette sottosopra e ci spinge a superare paure e ostacoli come riescono a fare Bobby e Aron. Ma il film porta anche lo spettatore dentro la comunità lgbtq newyorkese, divertendosi anche a sottolinearne dall’interno alcuni tic ed esasperazioni, allargando lo sguardo intorno ai due protagonisti e puntandolo di quando in quando sul gruppo di amici e militanti impegnati nel grande progetto di realizzare un museo per raccontare una storia cancellata dai libri e diffondere una cultura dell’inclusione.

Voto: 7

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