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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Decision to leave, Park Chan-wook firma un teso thriller psicologico

Vincitore del Premio per la Miglior Regia all'ultimo festival di Cannes, arriva in Italia dal 2 febbraio il nuovo film dell'acclamato autore coreano

Un caso di omicidio che diventa un intricato gioco di specchi e di emozioni, con al centro una donna affascinante ed enigmatica di cui uno scrupoloso detective cerca di scoprire i segreti. Decision to leave, l’ultima opera del regista coreano Park Chan-wook esce nei cinema italiani il 2 febbraio con Lucky Red. Già premiato a Cannes con il riconoscimento per la miglior regia e in corsa per l’Oscar come miglior film internazionale, vede protagonisti Park Hae-Il nel ruolo del detective Hae-joon e Tang Wei in quello della misteriosa Seo-rae.

Decision to leave, la trama del film di Park Chan-wook

Hae-joon è un solerte detective della squadra omicidi di Busan. E’ dedito al lavoro, particolarmente versato nei pedinamenti, soffre di insonnia cronica e ha un matrimonio tranquillo ma un po’ faticoso, visto che la moglie risiede in un’altra città e lui macina chilometri per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. Le violenze e gli omicidi sono il pane quotidiano del detective Hae-joon, finché un giorno non incappa in un caso che all’apparenza sembra di semplice soluzione e in cui invece, più va a fondo, più le domande si moltiplicano. La fine di un uomo precipitato durante una scalata sembra essere destinata a sparire nel file delle morti accidentali, finché Hae-Joon non interroga la moglie dell’uomo. Giovane, affascinante e apparentemente per niente sconvolta dalla perdita, Seo-rae sembra subito al navigato poliziotto una donna che non racconta tutta la verità. Eppure scavare in quel mistero diventerà sempre più difficile per il detective che si innamorerà della donna perdendo la testa e la lucidità, ritrovandola a tratti, in un continuo alternarsi di dubbi e rivelazioni, segreti e disvelamenti, intuizioni, errori e un epilogo che tiene tutto insieme: amore, passione, morte e soluzione dell’intricato mosaico di bugie, manipolazioni e verità.

Decision to leave, un thriller raffinato e perfetto

Un perfetto mix di tensione, colpi di scena, oscuri segreti, inganni, non detti, passione e disperazione, corrono lungo tutte le oltre due ore di durata di Decision to leave. Park Chan-wook regala al pubblico un noir dalle raffinate complicazioni psicologiche, un thriller dei sentimenti in cui la caccia all’assassino si confonde con la discesa negli inferi della passione improvvisa capace di confondere anche il più razionale, integerrimo e brillante dei poliziotti di Busan. Il personaggio di Seo-rae, carico di magnetismo e ambiguità, dal misterioso passato e dal presente nebuloso, diventa il centro focale di una storia che all’inizio sembra chiara e limpida come un ruscello di montagna e poi diventa sempre più oscura e torbida, nelle acque stagnanti di una passione che esplode inaspettatamente e offusca ragione e capacità di discernimento, ma che nasconde non solo lati bui.

La luce, in questa storia di notti infinite vissute senza sonno e giorni di domande ed alacre esame di ogni minimo dettaglio, si fa spazio pian piano, tra segreti, morti ammazzati, identità costruite a tavolino e piani diabolici minuziosamente elaborati, e illumina la verità solo quando è troppo tardi. In un finale non scontato in cui tutti i fili si riannodano sapientemente e lo spettatore, per l’ennesima volta dall’inizio del film, si trova davanti l’ultima rivelazione, che sgretola le precedenti certezze. Un noir riuscito che tiene insieme un complicato puzzle di elementi degno dei gialli più intricati e la potenza evocativa di una storia di passione che travolge ogni cosa. Tra azione, psicologia e sentimenti.

Il trailer

Voto:7

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