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Domenica, 28 Aprile 2024

Marianna Ciarlante

Giornalista

Monica di Andrea Pallaoro è la vera perla della Mostra del Cinema di Venezia

Può il silenzio, in un film, comunicare più delle parole? Può uno sguardo intrattenere più di un'azione? Se ultimamente si pensa che il cinema debba essere fatto di dinamicità, trame avvincenti e dialoghi abbondanti, il regista trentino Andrea Pallaoro rivoluziona del tutto questo approccio cinematografico riducendo la storia a una sequenza di sguardi, riflessi e poche parole. Tornato alla Mostra del Cinema di Venezia per la terza volta con il film Monica, il ritratto intimo di una donna che torna a casa dopo una lunga assenza, Pallaoro è in grado di affrontare, con estrema sensibilità e delicatezza, l'attualissimo tema dell'accettazione del sé, del non riconoscimento nel proprio genere sessuale e della forza necessaria per diventare esternamente chi si sente di essere dentro. 

Con un inusuale formato 1.2:1, che da un lato crea un voluto senso di claustrofobia e dall'altro fa entrare direttamente dentro la psicologia dei personaggi, Monica si impone come una vera e propria finestra sulla sensibilità umana, sulla paura del rifiuto, il trauma dell'abbandono, il riscatto e il perdono. Con un'interpretazione meravigliosa (che molto probabilmente le regalerà la Coppa Volpi), la protagonista del film, l'attrice trans, Trace Lysette si lascia andare a un'onestissima esplorazione delle emozioni umane con una naturalezza e compostezza che lasciano senza parole e la rendono un personaggio in carne e ossa e non solo la protagonista di una sceneggiatura ben scritta.

Bellissima, diretta, vera, Trace è Monica, si trasforma in lei e, proprio come lei, ha dovuto affrontare, nella sua stessa vita, le difficoltà di un cambio sesso e il prediudizio di tutti quelli che non comprendono o accettano che possa essere possibile sentirsi di appartenere a un genere diverso da quello di nascita. 

Poetico, sofisticato, delicato, Monica è una vera e propria perla di Venezia 79, è un film che con i suoi silenzi entra dentro, scava nel profondo e non ha paura di mostrare cosa vuol dire essere "umani".

Voto: 8 e mezzo

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