rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cinema

"Non c'è più religione", Gassmann e Bisio alle prese con un presepe vivente

Dal 7 dicembre al cinema il nuovo film di Luca Miniero: una commedia ironica e irriverente sull'Italia di oggi

Natale, è tempo di albero, ma anche di presepe. E quest'anno sul grande schermo ce ne è uno vivente da non perdere. "Non c'è più religione", dal 7 dicembre al cinema, è il nuovo film di Luca Miniero che ha come protagonisti Alessandro Gassmann, Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Nabiha Akkari e Laura Adriani. Una commedia ironica e irriverente sull'Italia di oggi, multietnica, alle prese con la crisi economica e rapporti sempre più superficiali. 

Una piccola isola del Mediterraneo e un presepe vivente da realizzare come ogni anno per celebrare il Natale. Purtroppo quest'anno il Gesù Bambino titolare è cresciuto: ha barba e brufoli da adolescente e nella culla non ci sta proprio. A Porto Buio però non nascono più bambini da un pezzo ma bisogna trovarne un altro a tutti i costi: la tradizione del presepe è infatti l'unica "resistenza per non scomparire". Il sindaco Cecco, fresco di nomina, vorrebbe chiederne uno in prestito ai tunisini che vivono sull'isola: peccato che fra le due comunità non corra buon sangue. Ad aiutarlo nell'impresa due amici di vecchia data: Bilal, al secolo Marietto, italiano convertito all'Islam e guida dei tunisini, e Suor Marta, che non ne vuole sapere di "profanare" la culla di Gesù. I tre si ritroveranno uno contro l'altro, usando la scusa della religione per saldare i conti con il proprio passato.

Un lama al posto del bue, un Gesù musulmano e un ramadan cristiano, una chiesa divisa in due e una madonna buddista: un presepe vivente così non si vedeva da 2000 anni nella piccola isola di Porto Buio. Una commedia esilarante sull'Italia di oggi, che si arrangia come può, dove l'unica religione che conta è la fantasia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Non c'è più religione", Gassmann e Bisio alle prese con un presepe vivente

Today è in caricamento