Il gemello del Titanic si trova in Grecia e si può visitare senza sottomarino
Si tratta del relitto del Britannic, piroscafo inglese simile al Titanic che affondò nel 1916 a due miglia dall'isola di Kea. I resti si trovano a 120 metri di profondità e sono oggetto di spedizioni da parte di sub esperti. Ma arrivarci non è scherzo: è considerato ''L'Everest del mare''
Era un gemello del Titanic e andò incontro al medesimo destino. A distanza di quattro anni dall'affondamento, a largo di Terranova, del più celebre transatlantico britannico, anche il suo gemello costuito dalla stessa compagnia (la White Star) si inabissò. Questa volta il teatro furono le acque del Mediterraneo, a largo dell'isola di Kea, in Grecia. In Europa infatti era scoppiata la guerra e la Belle Époque era soltanto un ricordo. Il piroscafo era stato adibito a nave ospedaliera quando incappò, molto probabilmente, in una mina tedesca.
Il bilancio fu drammatico, ma meno di quello del Titanic. Le vittime furono 30, ma oltre mille persone riuscirono comunque a essere salvate. La nave si inabissò a 120 metri di profondità.Un particolare che, a differenza del Titanic (che giace a oltre 4mila metri), l'ha reso una meta di pellegrinaggio per spedizioni di sub esperti. Nel 2008 fa la Britannic S.A., sussidiaria della Britannic Foundation inglese che detiene i diritti sul relitto, aveva profilato l'idea di realizzare visite guidate con un sottomarino, come Ocean Gate aveva fatto per il Titanic. A distanza di anni non si hanno più notizie di questo progetto, ma i resti del 'Britannic' rimangono un'attrazione per sub che continuano a realizzare vere e proprie spedizioni per esplorarlo.
Il Britannic giace a una profondità di 118 metri in un braccio di mare spesso attraversato da forti correnti marine e da venti molto sostenuti: nell'ambiente dei sub professionisti è considerato come "L'Everest del mare". Scoperto dall’esploratore francese Jacques Cousteau nel 1975, da allora è divenuta una delle immersioni più difficili e prestigiose per gli amanti delle immersioni. Per arrivarci occorre molta esperienza e mesi di preparazione. L'idea dello stato greco di renderlo una sorta di attrazione turistica sottomarina non è esattamente forse molto realizzabile se non per sub molto esperti. Ma il fascino, per chi riesce ad arrivarci, è sicuramente quello delle grandi imprese.
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