Brasile, la marcia dei 50mila: scontri e proteste
Mentre al "Mineirao" si giocava Brasile Uruguay, cinquantamila persone hanno invaso Belo Horizonte per protestare ancora contro il governo di Dilma Rousseff. Non sono mancati scontri fra manifestanti e polizia: un ferito
Il Brasile è tornato a mobilitarsi per protestare contro il rincaro dei prezzi per i servizi di base e contro i tanti soldi spesi in vista del mondiale 2014. Come già accaduto in occasione di Brasile Italia, i manifestanti hanno scelto una "serata di calcio" per fare sentire la propria voce.
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In cinquantamila hanno "invaso" Belo Horizonte, dove si disputava la semifinale di Confederations Cup Brasile Uruguay. Non sono mancati momenti di tensione, con scontri fra poliziotti e un gruppo di manifestanti che si era staccato dal corteo generale per saccheggiare una concessionaria di automobili. Le forze dell'ordine, intervenute con forza e con gas lacrimogeni, hanno arrestato tredici persone: cinque per possesso di oggetti pericolose e altre otto per avere saccheggiato un negozio prima dell'inizio della partita.
Un manifestante, probabilmente nel tentativo di fuggire durante una carica, è caduto da un viadotto nei pressi dello stadio "Mineirao". E' ferito, ma non dovrebbe essere grave.
GLI SCONTRI IN PIAZZA: GUARDA IL VIDEO
Manifestazione anche a Brasilia, nella Spianata dei Ministeri, dove duemila persone hanno lanciato centinaia di palloni di calcio in direzione del Parlamento. Un gesto simbolico per dire, ancora una volta, no ai prossimi Mondiali e a tutto quello che ne consegue.
