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Sabato, 27 Aprile 2024
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Startup: LVenture Group, futuro hospitality sempre più tech


Roma, 5 ago. (Labitalia) - "Una notizia sta in questi giorni scuotendo il mondo dell’hospitality: Tink Labs, uno dei primi 'unicorni' di Hong Kong e tra le startup d’Oriente più finanziate degli ultimi anni, si troverebbe in una fase di grave difficoltà finanziaria data la poca sostenibilità del business e sarebbe prossima alla chiusura. La società, attiva anche in Italia, offre ai turisti uno smartphone liberamente utilizzabile, con connettività illimitata e alcuni contenuti turistici, direttamente nelle camere d’albergo, tramite il prodotto Handy. Un fatto estremamente in controtendenza se consideriamo la crescita e gli ultimi trend del settore, che vedono nella digitalizzazione e nella personalizzazione dei servizi le soluzioni più attrattive e ricercate". Ad affermarlo LVenture Group.


"È proprio la tecnologia il fattore a più ampio impatto, basti pensare che in Italia il mercato del turismo ha superato i 58 miliardi di euro nel 2018 e la sua componente digitale ha raggiunto i 14 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al 2017", spiega.


"L’uso della tecnologia consente infiniti utilizzi, in particolare permette una maggiore personalizzazione dell’esperienza in hotel: da consigli e contenuti personalizzati in base alla tipologia di soggiorno e ai propri interessi sino a una maggiore customizzazione dei servizi in caso di long stay o di soggiorni ripetuti", aggiunge.


A cosa è dovuto, allora, il 'caso Handy'? "Difficile esprimersi con certezza, anche in assenza di una posizione ufficiale da parte della società, passata nell’ultimo periodo per continui cambi del naming che poco sembrano aver a che fare con un percorso di re-branding, eppure dal quadro frammentato sembrano emergere falle evidenti nel modello di business utilizzato", sostiene citando l'esperienzadi Manet Mobile Solutions, startup italiana sostenuta fin dal principio da LVenture Group, già leader di mercato in Italia e in forte crescita internazionale.


Manet Mobile Solutions, infatti, opera sul mercato con 'Manet', una soluzione digitale rivolta alle strutture ricettive e ai loro ospiti, mettendo a disposizione dei viaggiatori uno smartphone completamente personalizzato che include chiamate internazionali e connessione 4G illimitate, contenuti turistici, consigli e funzionalità che migliorano l’esperienza di viaggio, oltre alla possibilità di prenotare tutti i servizi dell’hotel.


Un Handy 'made in Italy'? "Solo se ci limitiamo all’apparenza. Nel caso di Manet, infatti, lo smartphone è solo il punto di collegamento tra l’ospite e la struttura ricettiva, attraverso una piattaforma SaaS che consente a quest’ultima di promuovere la vendita di servizi, veicolare partnership, raggiungere gli ospiti in ogni momento del soggiorno, raccogliere dati statistici anonimi e aggregati sul profilo degli ospiti e sulle loro attività", chiarisce.


"Manet può risultare decisivo - assicura - per le strutture ricettive anche in termini di web reputation e performance online, oltre a incrementare le opportunità di up-selling, in forza di un modello di business sostenibile e scalabile. Questo, infatti, si basa su una fee a carico della struttura e sul revenue sharing per alcuni servizi premium, cui si aggiunge un vero punto di forza, ossia l’estrema flessibilità nella personalizzazione del servizio per il singolo cliente, al fine di rifletterne le esigenze e le particolarità".


"Un modello che si sta rivelando vincente, capace anche di intercettare mercati diversi, come il car rental, i tour operator e il turismo nautico, come dimostrato dalle importanti partnership siglate con Europcar e Marina di Teulada", ricorda. "La svolta hi-tech del turismo non è dunque in discussione, ma il successo nel settore sembra non poter prescindere dalla sostenibilità del modello di business, dalla capacità di innovare e di personalizzare il servizio, mettendo al centro gli attori principali del mercato, con particolare attenzione alle esperienze e alle necessità sia degli operatori che dei turisti", conclude.


Ne è convinta, infatti, Manet Mobile Solutions, attiva oggi in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Grecia, ma pronta a colmare il vuoto lasciato sul mercato creato dalla vicenda Handy, grazie agli attuali investitori, come LVenture Group, pronti ad iniettare nuovi capitali a supporto dell’operazione e dell’espansione europea.


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