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Lunedì, 29 Aprile 2024
La mangiatoia

Ex sindaci e amici del Pd: chi c'è dietro gli eventi che Roma finanzia senza bando

Centinaia di migliaia di euro a kermesse di musica, teatro e cinema ritenute "meritevoli" dal Comune. di Roma. A gestirle però sono sempre gli stessi soggetti, spesso legati a doppio filo al mondo del Partito Democratico

Anche quest’anno il Cinema America riceverà 250.000 euro di finanziamento senza bando dal Comune di Roma. La fondazione del 30enne Valerio Carocci, volto noto specie negli ambienti della sinistra romana e più volte dato, tra il serio e il faceto, come futuro sindaco di Roma, potrà così organizzare le arene estive che offriranno ai romani proiezioni en plain air. Un affidamento diretto che ha fatto, e fa, discutere specie per i legami e il posizionamento politico di Carocci ma che, attenzione, non è il solo. Gualtieri ha selezionato altri grandi eventi estivi da sostenere economicamente mettendoli nero su bianco tramite una memoria di giunta. Ecco chi sono le società che li organizzano e a chi fanno capo.

Il primo è Videocittà, il festival della Visione e della Cultura Digitale negli spazi del Gazometro, a Ostiense. Proiezioni, installazioni, arti performative e digitali, dj set fino a tarda notte. La società in questione, a scopo di lucro, è partecipata all’80% da Esperienza italiana srl e al 20% da Anica Servizi srl, entrambe amministrate dall’ex sindaco di Roma, di centro sinistra, Francesco Rutelli. Capitale sociale 10.000 euro. Fatturato nell'ultimo bilancio consultabile del 2022 di circa 550.000 euro, in aumento di 200.000 rispetto all'anno precedente. Al contrario di quanto avviene per le proiezioni del cinema America però, gli eventi non sono gratuiti. Per entrare si paga intorno ai 20 euro a seconda della serata.

Scorrendo ancora la lista delle kermesse meritevoli di finanziamento ecco spuntare Alice Young Adult, sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani talenti. Qui come fondatrice e co direttrice, ecco Fabia Bettini, sorella di Goffredo Bettini, deus ex machina dei democratici, romani e non solo, da sempre grande tessitore delle dinamiche interne al partito, e a sua volta cofondatore della stessa festa del cinema. Anche qui non c’è nulla di gratuito, le proiezioni costano tra i 7 e i 12 euro. E lo stesso evento nel 2023 ha preso 235.000 euro di finanziamento dal ministero della Cultura.

"L’obiettivo è quello di programmare per tempo l’azione dell’amministrazione in campo culturale, lavorando in modo trasparente e coerente", ha commentato l'assessore alla cultura Miguel Gotor. Già, perché non è la prima volta che accade. L’atto sembra quasi normalizzare quella che da anni è una prassi consolidata: stanziare a bilancio dei fondi per aiutare alcune realtà a garantire l’organizzazione di eventi giudicati attrattivi per la città. Realtà che però sono sempre le stesse, o quasi.

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Nulla che non si possa fare per legge, basta non superare il 90% dei costi totali dell’evento. A destare perplessità è la scelta di realtà che già in passato hanno beneficiato di fondi, che hanno altre fonti di finanziamento pubblico, sponsor, e che nella maggior parte dei casi sono legate più o meno direttamente con il partito del sindaco Roberto Gualtieri. Il tutto a discapito delle centinaia di altre realtà culturali minori che devono invece passare per normalissimi bandi, facendo i conti con tempistiche sempre a ridosso delle scadenze e fondi nettamente inferiori.

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