Brasile, ambasciatore greco bruciato in auto: sospetti sulla moglie
La donna, Francoise Amiridis, è stata interrogata insieme ad altre due persone, un poliziotto e un giovane: tutti sono indicati come "sospetti"
BRASILE - La polizia brasiliana ha interrogato la moglie dell'ambasciatore greco Kyriakos Amiridis, scomparso lunedì scorso da Rio de Janeiro, e altre due persone, all'indomani del ritrovamento dell'autovettura noleggiata dal diplomatico, date alle fiamme, con un corpo carbonizzato all'interno. Stando a quanto riferito alla France presse da una fonte vicina alle indagini, le autorità hanno interrogato la donna, Francoise Amiridis, un "poliziotto" e "un giovane" come "sospetti".
I SOSPETTI: CRIMINE PASSIONALE - La moglie dell'ambasciatore era già stata ascoltata ieri dagli inquirenti, "ma il capo della divisione ha voluto rivederla", ha aggiunto la fonte. Per il giornale O Globo ci sarebbero sospetti di un "crimine passionale".
IL RITROVAMENTO - Ieri è stata rinvenuta a Nova Iguacu, nei pressi di Rio de Janeiro, una vettura data alle fiamme con un cadavere all'interno. "Le autorità brasiliane stanno effettuando il test del Dna per identificare il corpo", ha detto ad Atene una fonte del ministero degli Esteri greco, confermando che la macchina ritrovata "era stata noleggiata dall'ambasciatore".
IN BRASILE IN VACANZA - Il capo della missione greca a Brasilia, 59 anni, era arrivato in vacanza a Rio il 21 dicembre e il suo rientro al lavoro è previsto per il 9 gennaio. Secondo i media brasiliani, era stata la moglie, di origine brasiliana, a denunciare la scomparsa dell'uomo, lunedì scorso.
