Anonymous contro la Cina
I pirati informatici hanno violato oltre 300 siti web cinesi
I pirati informatici di Anonymous hanno rivendicato la violazione negli ultimi giorni di oltre 300 siti Web cinesi - fra cui portali governativi e commerciali - con l'obiettivo di protestare contro l'ultima campagna di censura del governo.
Anonymous è riuscito a postare sui siti craccati il seguente messaggio, in inglese e cinese: "Al popolo cinese: il vostro governo controlla il Web nel vostro Paese e si sforza di filtrare quello che considera una minaccia per lui". Gli hacker si sono poi rivolti direttamente alle autorità della Repubblica popolare socialista.
"Caro governo cinese - proseguiva il messaggio di Anonymous - non sei infallibile, oggi vengono piratati i tuoi siti Internet, domani sarà il tuo vile regime a cadere".