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Sabato, 27 Aprile 2024

Pastori sardi regalano pecore al ragazzo derubato del suo piccolo gregge

Elia Taberlet, 17 anni e un sogno: fare il pastore. Siamo a Posada, in Sardegna. Sono pochissimi i giovani italiani che vogliono fare un mestiere duro come questo

Elia Taberlet, 17 anni e un sogno: fare il pastore. Siamo a Posada, in Sardegna. Il sogno del ragazzo, che era riuscito a mettere in piedi una piccola fattoria, stava però per svanire. Qualcuno gli aveva rubato gli animali. Si è messa in moto la solidarietà, dopo che la notizia è finita persino sui media nazionali.

Sono pochissimi i giovani che vogliono fare un mestiere duro come quello del pastore. Elia è tra questi. Come racconta la Nuova Sardegna, dopo aver lasciato la scuola, si occupa di galline, tacchini, conigli un montone e quattro pecore da cui ricavare uova, carne e latte.

La settimana scorsa, però appena arrivato a Frumene, si è accorto che qualcosa non andava, Le pecore e il montone (poi ritrovato) non c'erano più, qualcuno se le era portate via e probabilmente sono finite già in pentola. 

"Sa Paradura" è un gesto arcaico di solidarietà comunitaria del mondo pastorale che vedeva mobilitati gli allevatori ogni qualvolta un collega per calamità naturali o per i più svariati motivi perdeva il suo gregge:  l’intervento sociale dei confinanti e degli amici, con la donazione di una pecora ciascuno, gli dava la possibilità di ricominciare. 

La mobilitazione è stata immediata, gli animali sono in arrivo. Potrà ripartire, ricominciare, si è già messo a lavorare nel nuovo ricovero per ospitare gli animali. "Ringrazio tutti quelli mi hanno chiamato e incoraggiato", dice Elia.

Fonte: La Nuova Sardegna →
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