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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Welfare dopo il sangue: così l'Isis conquista consensi

Linee elettriche, trasporti, fognature, mercati e ospedali fanno da contorno a leggi come il divieto di radersi la barba. E' così, con vere e proprie politiche di "welfare", che quando smette di spargere sangue lo Stato islamico ottiene il favore della popolazione

SIRIA - Nel nord della Siria lo Stato islamico ha portato la linea elettrica, ha scavato fognature e ha addirittura rifatto i marciapiedi. A Raqqa ha aperto un enorme mercato alimentare, ha avviato il controllo delle merci in vendita e creato un macello. Più a sud, a Deir al- Zour, ha invece messo una tassa a carico di commercianti e agricoltori e i soldi ricavati serviranno a creare un nuovo mercato. Nella stessa città, però, ha stabilito una severa multa a carico degli uomini che si radono la barba. A Mosul, al confine con l'Iraq, da un lato uccidono pubblicamente i prigionieri e mandano a bordo di treni merci i bambini a combattere, dall'altro hanno riaperto un hotel di lusso offrendo tre notti gratis, pasti inclusi, a chi si sposa.

IL REPORTAGE - E' il New York Times, in un ampio reportage di Ben Hubbard, a mostrare l'altro volto dell'Isis, quello che entra in gioco dopo la conquista militare dei territori e punta al convincimento della popolazione tramite pratiche di "buon-governo". L'obiettivo è chiaro: mostrare ai cittadini come i nemici della democrazia siano gli Stati Uniti, i suoi alleati e i loro attacchi aerei contro un governo attento ai bisogni delle comunità.

IL CALIFFATO - E' la propaganda del Califfatto, oggi, il primo vero ostacolo nella lotta all'Isis. "In vaste aree di Siria e Iraq" racconta il Nyt "i jihadisti stanno lavorando per riempire il vuoto politico lasciato dai governi di Damasco e Baghdad: stanno offrendo posti di lavoro per 'mettere in sicurezza' le città. E la gente si è abituata al loro modo di vivere". Non solo barbe lunghe "per legge" e fucilazioni di massa, quindi. La guerra dell'Isis passa anche attraverso lavori di pubblica utilità per portare dalla parte del Califfato la maggioranza della popolazione, travestendo quello che in Occidente sarebbe chiamato 'colpo di Stato' da 'buon-governo'.

Ecco chi combatte l'Isis ogni giorno | Infophoto

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IL CONSENSO - In questa fase storica, i bombardamenti 'occidentali' da un lato, le pratiche di governo dall'altro, il rischio è che la popolazione si schieri sempre di più con il Califfo. A preoccupare è soprattutto la facilità con la quale alcune popolazioni hanno accettato leggi come il divieto - in ordine sparso - di pescare, di possedere prodotti Apple, di avere 'benefit' in caso di cattura o uccisioni di piloti di caccia 'nemici'. Il tutto con l'assuzione di molti insegnanti nelle scuole 'del Califfato'.

E se qualcuno, al confine siriano, si ammala o si ferisce non deve più espatriare verso la Turchia: ora ci si può far curare dai medici dell'Isis.

L'AVANZATA - Come riporta il New York Times, "ora il territorio dello Stato islamico si estende per centinaia di miglia, dalla periferia di Aleppo - in Siria - fino al cuore dell'Iraq. Sopravvive al confine con i territori curdi al nord e si avvicina sempre di più a Baghdad al sud". Certo, "gran parte di questi territori sono desertici e poco popolati, ma messe insieme l'Isis governa oggi milioni di persone". Come?

Costruendo dighe mentre distrugge siti archeologici, costruendo centrali idroelettriche radendo al suolo siti petroliferi. 

BOMBA "DEL FUTURO" - Ora, il "problema dei problemi": la propaganda dell'Isis nei confronti dei bambini. In decine di video messi online si vedono "piccoli jihadisti" andare a scuola indottrinati dagli insegnanti "alla guerra". Ci sono piccoli soldati che piantano mine che serviranno a uccidere militari iracheni. E ancora: una delle materie più insegnate a scuola è come sparare con le armi automatiche. Il risultato, come ha racconta al Nyt un funzionario della sicurezza curda che combatte l'Isis al nord dell'Iraq, "è aver creato una bomba ad orologeria per il futuro".

La più grande minaccia che abbiamo sono i piccoli estremisti che stanno crescendo in uno 'Stato' che insegna che uccidere un infedele è un'azione meritevole, che indossare una maschera nera è cool.

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