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Venerdì, 26 Aprile 2024

Si minaccia da sola su Facebook con falsi profili: condannata a 20 mesi di carcere

Michelle Chapman, di Cornwall, è probabilmente la prima persona inglese a essere processata per "trolling" verso se stessa, scrive The Independent

Una donna che utilizzava falsi profili Facebook per inviare a se stessa messaggi d'insulti e offese è stata condannata a 20 mesi di carcere.

Lo racconta il giornale inglese The Independent.

Michelle Chapman, di Cornwall, è probabilmente la prima persona inglese a essere processata per "trolling" verso se stessa.

La donna aveva registrato profili falsi a nome del padre e della matrigna. Così si mandava da sola messaggi con insulti a sfondo sessuale e poi denunciava il tutto alla polizia, sperando di mettere nei guai i parenti con cui era in pessimi rapporti.

Il padre Roy e la matrigna Louise sono stati indagati in un primo momento, ma le approfondite indagini degli esperti informatici hanno rivelato che tutti i profili erano stati creati da uno stesso ip, ovvero da uno stesso indirizzo.

Non è stato complicato risalire a Michelle. Lei ha spiegato che in un primo momento il suo obiettivo era far lasciare il padre e la sua nuova compagna. Ha provato a far diventare la loro vita un inferno, e c'è riuscita. E' anche per questo che è stata condannata a 20 mesi di carcere.

Il legale di Michelle dice: "E' una persona con dei problemi, è una vittima, nessuno l'ha aiutata"

Fonte: The Independent →
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