E' morto il reverendo Moon, controverso leader della Chiesa dell'Unificazione

Sun Myung Moon, controverso fondatore della Chiesa dell'Unificazione, è morto nella notte tra domenica e lunedì all'età di 92 anni. Lo ha annunciato un portavoce dell'organizzazione religiosa.

Il religioso sudcoreano, diventato miliardario grazie a una chiesa diventata presto un vasto impero economico, era ricoverato in ospedale da più di due settimane per complicazioni successive a una polmonite.
La Chiesa dell'Unificazione aveva annunciato venerdì, citando fonti sanitarie, che Sun Myung Moon era entrato in "una fase irreversibile". I medici avevano in precedenza indicato che i reni avevano smesso di funzionare e il fegato si stava rapidamente deteriorando.

L'organizzazione religiosa che Sun Myung Moon, un sudcoreano, aveva fondato nel 1954, dopo essere stato respinto dalle chiese protestanti coreane, è una delle più controverse al mondo ed è considerata alla stregua di una setta da molti Paesi. Uno degli aspetti più 'reclamizzati' sono stati in particolare i matrimoni collettivi di migliaia di coppie. Le sue ramificazioni nel mondo degli affari spaziano dal settore delle costruzioni, all'istruzione e ai media (in particolare il Washington Times), passando per il settore alimentare, l'ingegneria e anche una fabbrica di automobili in Corea del Nord.
Moon aveva suscitato scalpore in Italia dopo la celebrazione delle nozze dell'ex arcivescovo Emmanuel Milingo con la coreana Maria Sung, con un rito collettivo. Fatto che era costato la scomunica all'arcivescovo da parte del Vaticano.

Sun Myung Moon era nato da una famiglia di agricoltori in quella che oggi è la Corea del Nord. Aveva sempre sostenuto di aver avuto all'età di quindici anni una visione di Gesù Cristo, che gli ordinò di proseguire la sua missione interrotta dalla crocifissione. La sua organizzazione afferma di avere tre milioni di fedeli in circa duecento Paesi.