Rapinato in pieno centro: "Mi hanno ridotto così per la borsa e l'orologio"
Il racconto di un 34enne aggredito in via Panfilo Castaldi a Milano da due uomini: "Quella zona una volta poteva considerarsi sicura. Siamo a due passi dal Duomo, eppure quando cala il sole smettiamo di sentirci sicuri"
E' stato sorpreso alle spalle da due rapinatori: lo hanno buttato a terra e immobilizzato nel tentativo di portargli via lo zaino. E quando lui ha urlato per chiedere aiuto, uno dei due aggressori gli ha sferrato un violentissimo pugno all'occhio sinistro e poi è fuggito insieme al complice dopo aver preso l'orologio della vittima. Notte da incubo quella tra giovedì e venerdì scorsi per Andrea, un 34enne italiano, che è stato aggredito e rapinato in centro a Milano da due malviventi, che gli hanno lasciato dei segni ben visibili sul corpo.
Stando a quanto lo stesso Andrea ha denunciato ai carabinieri, la rapina è avvenuta verso le 3 all'angolo tra via Panfilo Castaldi e via Tadino, in piena Porta Venezia. Andrea, con un occhio tumefatto e una perdita di sangue dal naso, è stato poi visitato al Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno diagnosticato una "frattura plurifocale del pavimento dell'orbita sinistra". Per guarire del tutto avrà bisogno di altri venti giorni.
L'uomo ha deciso di raccontare la sua disavventura a MilanoToday per chiedere all'amministrazione maggiore sicurezza e maggiori controlli. Questo il suo sfogo: "Quella zona di Milano una volta poteva considerarsi sicura. Siamo a due passi dal Duomo, eppure quando cala il sole smettiamo di sentirci sicuri", è l'amara constatazione di Andrea.