"Me lo ha ordinato Dio": uccide donna e poi le sega le gambe
Faceva il tassista Martin Bell quando ha assassinato Gemma Simpson, 23 anni. I fatti risalgono al 2000 ma solo ora ha confessato: "E' stato il Signore a dirmi di farlo, ho solo obbedito"
Successe ben 14 anni fa: Gemma all'epoca aveva 23 anni e si trovava nell'appartamento di Martin Bell. Lui in un raptus di follia l'ha colpita con un martello e pugnalata alla schiena con un coltello da cucina un numero "incalcolabile" di volte, come spiegano i giudici che seguono il caso.
E' stato lui stesso a consegnarsi alla polizia all'inizio di quest'anno per quell'omicidio del 2000 e oggi ha confessato: l'ha uccisa perché "è stato Dio a dirgli di farlo". Dopo il gesto brutale ha lasciato il cadavere mani e piedi legati dentro la doccia per quattro giorni perché "aveva paura tornasse invita". Poi ha deciso di sbarazzarsi del corpo: quando ha messo il cadavere di Gemma nella macchina, visto che era troppo grande, gli ha segato le gambe. A Bell sono state riconosciute clinicamente diverse patologie psichiatriche.