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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute a caro prezzo

Prezzi stracciati, medicine introvabili in Italia: così la farmacia del Vaticano incassa milioni

Qui i farmaci costano meno e con una ricetta e un documento chiunque può farsi servire dai farmacisti del Papa

"Ha la ricetta?" chiede, sbarrando la strada con un braccio, la guardia svizzera che sorveglia l'ingresso della Città del Vaticano, lato via di Porta Angelica. A pochi passi c'è la farmacia più frequentata e ricca d'Europa, serve migliaia di clienti al giorno e fattura milioni di euro l'anno. Per accedervi bisogna lasciare un documento e mostrare una prescrizione medica, rigorosamente cartacea. I farmacisti del Papa, oltre che ai residenti e ai dipendenti del mini Stato, offrono i loro servizi anche "a chiunque abbia bisogno di medicinali non reperibili in Italia". Un fiume di persone attratte dalla possibilità di comprare farmaci altrimenti introvabili, ma anche dai prezzi stracciati rispetto a quelli italiani.

"Le persone entrano con una ricetta x, anche per una banale cardioaspirina, e si comprano 500 euro di medicine per risparmiare".

Qui sui farmaci non si paga l'Iva. Le medicine costano in media il 12% in meno, ma per prodotti da banco, vitamine e integratori il risparmio può arrivare anche al 20 o al 30 per cento.Compriamo un pacchetto di cardioaspirina (un comune antitrombotico) e uno di tachipirina da 1000 mg: costo totale 9,4 euro. Nella vicina farmacia, appena fuori dalle mure vaticane, avremmo speso 10,63 euro.

Alcuni degli oltre 40mila prodotti disponibili vanno letteralmente a ruba. "Con quei tre o quattro farmaci faranno l’80% dei loro affari" spiega una fonte a RomaToday. "E poi c’è una valanga di altri prodotti che vengono dall’estero e hanno solo loro". Un paio sono esposti in bella vista sullo scaffale vicino all’ingresso. Molti di questi farmaci vengono dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Germania, ma anche da paesi più lontani come gli Stati Uniti. In Italia non si vendono più, e così la farmacia vaticana li spedisce in tutto lo stivale, tranne che a Roma e provincia. Alcuni sono letteralmente introvabili nelle farmacie italiane.

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