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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Affiancare famiglie e imprese, per affrontare le sfide di questo tempo

Il direttore centrale crediti di BPP, Andrea Candido, ha parlato del lavoro svolto nella prima parte dell'anno e delle prospettive dell'istituto per i mesi successivi

Una situazione economica che spaventa e crea insoddisfazione, un quadro che trova una rispondenza nelle difficoltà attuali, come affrontare le spese giornaliere, andare in vacanza, acquisto di nuovi capi. Non solo famiglie, anche le imprese devono ugualmente confrontarsi con un sistema economico colpito a causa dei mancati ricavi dovuti alla contrazione della domanda, all'interruzione di contratti e progetti già in essere ma anche agli effetti che la crisi ha avuto sulle catene di approvvigionamento in termini di aumento dei costi delle materie prime.

Al fianco delle famiglie, degli imprenditori, dei commercianti, degli artigiani e degli agricoltori, c'è una realtà che sostiene e che ha una lunga tradizione di affiancamento all’economia locale e alle attività sociali e culturali.

Una banca solida che ha radici forti e nonostante le difficoltà operative dovute alla situazione economica generale, BPP ha registrato dei segnali positivi, condivisi nei risultati del primo semestre 2022.

Ad esprimersi in merito, il dottor Andrea Candido, direttore centrale crediti dell’istituto.
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Dott. Andrea Candido Chief Lending Officer  Banca Popolare Pugliese

Il sostegno ai clienti

“Abbiamo continuato ad avvalerci di tutti gli strumenti messi a disposizione dai vari organismi regionali, nazionali e sovranazionali per dare sostegno sia alle famiglie che alle imprese” afferma Candido.

“Devo dire che - con buona soddisfazione - il Fondo Centrale di Garanzia MCC (organismo che propone garanzie statali a fronte dei finanziamenti delle piccole e medie imprese), nel periodo che va dal 1 gennaio al 30 settembre di quest’anno, ha visto attuare da parte nostra circa 1300 interventi per quasi 170 milioni di euro di finanziamenti. - Prosegue - E’ un dato importante”.

“Non possiamo nascondere come all’inizio di questo lasso temporale, l’incremento dei tassi di interesse, abbia - in qualche maniera - accompagnato i risultati evidenziati nelle semestrali dei principali Istituti di credito. Questo - però - vale fino ad un certo punto, poiché l’inflazione a doppia cifra e la salita decisa degli stessi tassi potrebbero comportare un effetto boomerang per il sistema bancario in termini di aumento dei default e, di conseguenza, di maggior impatto economico negativo”.

“Il grosso dei risultati raggiunti è stato figlio di una politica mirata a sostenere il credito alle famiglie e alle imprese. Tutto questo ci ha premiati”.

Il lavoro di BPP a livello nazionale

“Per quanto riguarda il rapporto con le aziende  - al momento - siamo ancorati alla presenza fisica sul territorio; dunque il nostro operato è favorito nelle regioni meridionali dove abbiamo delle filiali” dice Candido.

“Un discorso che - però - non vale per i privati, poiché da tempo ci avvaliamo di una numerosa rete di collaboratori a supporto del segmento famiglie, con oltre 150 agenti che operano su tutto il territorio nazionale”.

“Non posso negare - comunque - che il core business dell'istituto rimane nel meridione d’Italia. - Continua il referente di BPP - Vero è che abbiamo cominciato a seminare anche su altri territori, specialmente sul ramo famiglie”.

Le sfide dell'ultimo periodo

“I temi all’ordine del giorno - al momento - sono il rincaro delle materie prime e l’inflazione a doppia cifra”.

“La verità è che negli ultimi anni - dalla pandemia in poi,  passando per la crisi in Ucraina -  il caro energia ha colpito indistintamente tutti i settori merceologici; dunque, non farei nemmeno più la differenza tra le imprese cosiddette energivore e le altre”.

“In questo periodo - inoltre - sono state messe in campo numerose iniziative - sempre a livello regionale,  nazionale e sovranazionale - con l’intento di agevolare l’accesso al credito da parte delle stesse imprese”.

“Si tratta sia di prestazioni di garanzie pubbliche che di finanziamenti a fondo perduto. La Regione Puglia - per esempio - si è mossa in modo brillante con varie iniziative tra le quali Titolo II e Resto al sud. Sono tutti strumenti che - oltre al finanziamento bancario - ne prevedono uno a fondo perduto e danno una spinta importante per eventuali investimenti”.

“Basti pensare che solo con Mediocredito Centrale noi abbiamo finanziato oltre 15.000 operazioni per 800 milioni di euro. E’ una cifra rilevante per un istituto come il nostro che ha un attivo di circa 3 miliardi”.

“E’ opportuno ricordare che - però - si sta parlando di strumenti complessi per i non addetti al settore; al momento, la difficoltà che riscontriamo è quella del piccolo imprenditore che non riesce ad individuare la miglior forma e lo strumento più appropriato in base alle proprie esigenze".

“BPP sta cercando di tamponare tali difficoltà attraverso una rete di quasi 50 figure specializzate nel settore imprese, e che offrono servizi di consulenza alle varie aziende, divisi - evidentemente - per classi di fatturato”.

“Il problema di fondo - secondo me - verrà a galla a breve; fino all’anno scorso - o al massimo sei mesi fa - il costo del debito finanziario era sostanzialmente irrisorio, in presenza di tassi negativi; oggi - invece - è diventata una variabile che comincia a farsi sentire, poiché il denaro inizia a costare. - Specifica Candido - Questo vuol dire che due imprese simili, ma con sistemi di approvvigionamento per il finanziamento diversi - una, magari, senza ricorso al debito e l’altra, invece, con ricorso al 100% - a differenza del recente passato, dovranno fare i conti con delle incidenze differenti".

Una condizione, insomma, che potrebbe pesare sulle imprese del sud che - spesso - sono poco capitalizzate.

Tra il digitale e il mondo green

"Durante la pandemia abbiamo dovuto rivedere molto rapidamente l'organizzazione delle filiali e, con il grande sforzo di tutti i collaboratori, siamo stati in grado di mantenere sostanzialmente invariato il livello dei servizi. Ricordo che all'inizio facevamo una grandissima fatica, perché interfacciarsi in forma digitale era complesso a causa dell'allungamento delle tempistiche (anche solo per apporre una firma digitale). Oggi - invece - ho constatato che il processo si è evoluto, ed anche i piccolissimi imprenditori si sono uniformati".

"Il green è una sfida importante che passa necessariamente dal sistema bancario, poiché il regolatore (BCE) impone alle banche di catalogare i propri clienti e aziende con dei rating che tengono in considerazione l’impatto sull’inquinamento. A mio avviso, succederà che all’inizio ci sarà una differenziazione di prezzo tra i servizi offerti nei confronti dell’impresa più o meno green, fino ad arrivare - progressivamente - a non riuscire ad avere più rapporti con imprese non green. Forse tale affermazione potrà risultare forte, ma la realtà grossomodo è questa, in quanto nel futuro si esigerà una sorta di selezione della clientela".

"Anche sul green ci sono tante iniziative, soprattutto nel mondo agricolo, visto anche il territorio in cui operiamo. Il 27 di ottobre si è concluso uno strumento chiamato Agrisolare, che consentiva ad aziende agricole di produzione primaria, l'installazione di impianti fotovoltaici di autoconsumo fino ad un contributo massimo del 70%".

Prospettive per il futuro

"Stiamo ponendo tanta attenzione sul tema del possibile incremento dei crediti non performing. Al momento non si è registrato  un inseverimento del comparto, ma ci stiamo muovendo in maniera proattiva, specialmente nel mondo dei privati. Abbiamo una componente importante del nostro attivo fatta da mutui residenziali, prodotto di punta di BPP; laddove ravvisiamo segnali di tensione, piuttosto che limitarci al sollecito del pagamento della rata, cerchiamo di individuare con il cliente una soluzione adeguata che possa tener conto delle sue esigenze e necessità. Questa - evidentemente - non può che passare per una sospensione momentanea della quota capitale del mutuo o una revisione del piano di ammortamento, in modo da rendere le operazioni compatibili alle attuali possibilità delle famiglie. E’ un tema delicato, visto l’incremento generale nei costi della vita. Quindi ci stiamo predisponendo ad affiancare sempre di più il cliente" conclude Andrea Candido.

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