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Sabato, 27 Aprile 2024
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Arezzo: una meravigliosa città di musica e musicisti

Una tradizione musicale, quella aretina, radicata nella storia e ancora oggi coltivata con rassegne di altissimo livello

Il nostro Paese è da sempre una fucina di artisti; musica, arte e architettura sono solo alcune delle arti che ci invidiano da tutto il mondo.

Oggi parliamo proprio di musica, e parlando di musica non possiamo non nominare la Toscana, cuore pulsante e terra natale di alcuni dei più grandi musicisti della storia. Arezzo, in particolare, è da sempre la città che ha fatto della musica la protagonista della sua vita culturale.

Ripercorriamo insieme la storia dei più grandi compositori nati nella terra del Giglio.

La Toscana e i grandi musicisti del passato

Parlando di compositori Toscani il primo che ci viene in mente è uno tra i più famosi al mondo: Giacomo Puccini. Puccini nacque a Lucca nel 1858 e le sue opere sono eseguite ancora oggi in tutti i teatri lirici più famosi al mondo. La Bohème, Madama Butterfly e la Tosca ad esempio continuano ad emozionare gli spettatori.

Gioacchino Rossini, toscano di adozione, è stato un compositore pesarese nato nel 1792, che ha amato ed è stato amato così tanto dalla Toscana da esser sepolto all’interno della Basilica di Santa Croce, a Firenze, accanto a personaggi come Michelangelo, Galileo e Macchiavelli. 

Pietro Mascagni, famoso compositore livornese, passato alla storia per l’opera La Cavalleria Rusticana. Al celebre musicista è stata dedicata l’immensa piazza che si affaccia proprio sul mare di Livorno.

Luigi Boccherini, prolifico compositore di musica da camera, natio di Lucca, massimo esponente del periodo classicista.

Ma il contributo di Guido d’Arezzo è forse il più importante. Nato nella città aretina, Guido d’Arezzo ha dato il nome alle prime sei note musicali, che sono state rivoluzionate nella concezione odierna affinchè fosse più semplice leggere uno spartito, suonarlo ed insegnarlo.

Guido d’Arezzo: un nome e una fondazione

Proprio al monaco benedettino è stata intitolata una fondazione, la Fondazione Guido d'Arezzo, un centro culturale patrocinato del Comune che dal 1983 si pone l’obiettivo di rendere la città di Arezzo un centro mondiale della cultura, organizzando eventi che vedono partecipare i migliori maestri di musica e i migliori artisti del mondo.

La Fondazione Guido d'Arezzo non si occupa solo di organizzare spettacoli ma è attivamente impegnata nella formazione di nuove figure professionali. Al suo interno infatti risiede la prestigiosa Scuola Superiore per i direttori di Coro, un percorso didattico atto a formare le nuove generazioni.

2023: Arezzo in concerto

Come ogni anno la stagione concertistica 2023 alza il sipario il 13 gennaio alle 20:30 e vedrà l’esibizione del Maestro Arcadi Volodos, celebre pianista al Teatro Petrarca. Il prodigioso pianista russo, dedicherà un omaggio alla celebre pianista iberica Alicia de Larrocha, una fusione magistrale tra la musica spagnola e quella russa. Questo spettacolo, reso possibile dalla Fondazione, si pone l’obiettivo di avvicinare il pubblico e di unirlo sotto l’universale messaggio della musica.

Ed è proprio per questa ragione che la Fondazione Guido d’Arezzo ha previsto dei prezzi accessibili a tutti; si parte infatti dai 15€ per la platea (ridotto 12€) ai 10€ per i palchi (ridotto 7€), è possibile sottoscrivere anche un abbonamento per potersi godere l’intera stagione concertistica rispettivamente a: 130€ per la platea, 85€ per i palchi centrali e 55€ per i palchi laterali.

Prezzi competitivi che danno accesso ad una rassegna culturale di altissimo livello, un’occasione per poter vedere i più grandi maestri di musica all’opera e concedersi un momento di svago in un periodo in cui tutti noi abbiamo bisogno di arte e bellezza.

Potete scoprire le numerose iniziative e il programma completo della stagione concertistica Aretina visitando il sito della Fondazione Guido d’Arezzo.

Arcadi-Volodos-Brahms©Marco-Borggreve-3

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