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Disabilità

Spese mediche e di assistenza: le detrazioni per le persone con disabilità

Un bonus grazie alla quale è possibile sottrarre dal proprio reddito complessivo sia le spese mediche generiche che quelle di assistenza specifica sostenute nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione. Ecco come funziona

Sono tante le agevolazioni fiscali che possono richiedere le persone con disabilità, tra queste troviamo anche le detrazioni per le spese mediche. Grazie a questo bonus è infatti possibile sottrarre dal proprio reddito complessivo sia le spese mediche generiche che quelle di assistenza specifica sostenute nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione. Ecco come funziona nel dettaglio.

Aiuti ai disabili, tutte le agevolazioni per il 2023

I requisiti richiesti

Per prima cosa, per poter usufruire dell'agevolazione, bisogna possedere determinati requisiti che attestino l'invalidità del soggetto interessato. Nel dettaglio, sono considerate con disabilità, ai fini della detrazione, tutte le persone:

  • che hanno ottenuto il riconoscimento dalla commissione medica istituita ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/1992;
  • che sono state ritenute invalide da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro o/e di guerra.

Per i portatori di handicap, la grave e permanente invalidità o menomazione non implica necessariamente un presupposto di handicap grave, per usufruire dell'agevolazione è sufficiente la condizione di handicap. Anche i grandi invalidi di guerra sono considerati portatori di handicap in situazione di gravità sulla base della documentazione rilasciata dai competenti ministeri al momento della concessione dei benefici pensionistici. Per gli invalidi civili, invece, occorre accertare la grave e permanente invalidità o menomazione.

Quali spese mediche

Le spese che possono essere detratte sono:

  • le spese mediche generiche, quindi medicinali, prestazioni rese da un medico generico e così via;
  • le spese di assistenza specifica. Fanno parte di queste ultime, ad esempio, l’assistenza infermieristica e riabilitativa resa da personale paramedico in possesso di una qualifica professionale specialistica; le prestazioni rese dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, se dedicato esclusivamente all’assistenza diretta della persona; le prestazioni fornite dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, dal personale con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale. Le prestazioni sanitarie rese alla persona da queste figure professionali sono deducibili anche senza la specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento di spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario. È possibile, inoltre, portare in deduzione anche le spese sostenute per le attività di ippoterapia e musicoterapia, a condizione che siano prescritte da un medico che ne attesti la necessità e siano eseguite in centri specializzati direttamente da personale medico o sanitario specializzato. 

Tra le spese sanitarie che possono essere detratte rientrano anche quelle relative a una persona deceduta, se sostenute dagli eredi dopo il decesso. Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo, anche se sostenute dai familiari dei disabili e anche se questi non risultano fiscalmente a carico.

Se il documento di spesa è intestato solo alla persona disabile, il familiare che ha sostenuto la spesa dovrà integrarlo, annotandovi l’importo da lui pagato. Sempre il familiare sarà tenuto a fornire la documentazione comprovante la spesa nella dichiarazione dei redditi.

Spese mediche che non possono essere detratte

Al contrario, non rientrano tra le spese che possono essere messe in detrazione le per prestazioni svolte da un pedagogista; le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici per la quale vige un'altra detrazione. E ancora, non rientrano tra le spese deducibili quelle corrisposte a una cooperativa per sostenere un minore portatore di handicap nell’apprendimento.

La documentazione

La documentazione delle spese, quindi le fatture, ricevute o quietanze rilasciate al contribuente da chi ha percepito le somme, con indicazione del suo codice fiscale o numero di partita Iva, non deve essere allegata alla dichiarazione dei redditi ma conservata, in originale, per tutto il periodo durante il quale l’Agenzia delle entrate ha la possibilità di richiederli.

Per maggiori informazione visita il sito dell'Agenzia delle entrate alla pagina dedicata.

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