rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
publisher partner

Insieme contro il cancro: con il 5x1000 ognuno può dare una mano e sostenere i programmi di ricerca attivi nel Lazio

Nel 2022 una fondazione ha investito oltre 137 milioni di euro in ricerca oncologica

Negli ultimi decenni la ricerca sul cancro ha fatto passi da gigante – sia nell’individuare nuove pratiche terapeutiche, sia nell’ambito della prevenzione delle patologie – tanto che sembra quasi incredibile essere arrivati dove si è arrivati.

Eppure, gli importanti traguardi raggiunti non devono esonerare il mondo della ricerca dell'obiettivo di fare ancora meglio. E proprio per continuare con più forza che mai questa difficile lotta, Fondazione AIRC – ente in prima linea per la lotta contro il cancro – nel solo 2023 ha investito oltre 137 milioni di euro nella ricerca per la prevenzione e la cura dei tumori, finanziando il lavoro di oltre 6.000 ricercatori.

Airc-testo-4

AIRC a sostegno della ricerca nel Lazio

Questo risultato straordinario è stato reso possibile dai versamenti di 4,5 milioni di donatori. In particolare, le donazioni del 5x1000 a Fondazione AIRC hanno permesso di sostenere finanziariamente programmi speciali come quelli condotti dal gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Robin Foà della Sapienza Università di Roma.

Questo programma di ricerca è dedicato allo studio della disseminazione nelle leucemie linfoidi acute e croniche e nei linfomi. Per anni il gruppo del Prof. Foà ha lavorato sulla caratterizzazione genetica dei tumori linfoidi con lo scopo principale di migliorare la classificazione dei pazienti e di disegnare strategie terapeutiche sempre più mirate.

Oggi Foà e il suo team si concentrano sullo studio dei principi che guidano la resistenza della malattia e la sua disseminazione. In particolare, i riflettori sono puntati su una più raffinata caratterizzazione genetica alla diagnosi, sulla correlazione tra i sottogruppi identificati e la risposta alla terapia e sulla messa a punto di trattamenti sempre più mirati e personalizzati. Attraverso l‘utilizzo di terapie mirate (intelligenti) dirette verso determinate caratteristiche genetiche e di strategie di immunoterapia si sta progressivamente riducendo l’uso della chemioterapia e del trapianto di cellule staminali.

L’obiettivo finale del progetto - che prevede una serie di traguardi intermedi - è l’ulteriore miglioramento della sopravvivenza dei pazienti con leucemie linfoidi acute e croniche e linfomi.

Un altro importante progetto sostenuto da Fondazione AIRC con le donazioni dei contribuenti attraverso il 5x1000 è quello guidato dalla Dottoressa Donatella Del Bufalo degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma.

Il progetto, che indaga il melanoma cutaneo, si propone di studiare il ruolo della proteina bcl-2 in questa patologia così da poter individuare nuove strategie terapeutiche per il trattamento di pazienti affetti da melanoma. A tale scopo il gruppo coordinato da Del Bufalo ha recentemente identificato nuovi inibitori di bcl-2, ed altre proteine appartenenti alla stessa famiglia, in grado di potenziare, a livello preclinico, l'efficacia di terapie attualmente utilizzate per il trattamento del melanoma cutaneo allo stadio avanzato.

Il gruppo di lavoro coordinato da Del Bufalo è stato il primo in Italia a cogliere l’importanza del ruolo della proteina bcl-2, non solo sulla cellula tumorale, ma anche sull'ambiente che circonda il tumore, identificandola come possibile modulatore dell'angiogenesi tumorale - cioè la formazione di nuovi vasi - nonché come agente in grado di influenzare la funzione di alcune cellule del sistema immunitario, quali i macrofagi.

Ponendosi in una linea di continuità con i precedenti progetti finanziati da AIRC, il lavoro della Dottoressa Del Bufalo ambisce a definire i meccanismi attraverso cui la proteina bcl-2 svolge le sue funzioni in ambito oncologico e in particolare nel melanoma.

Come sostenere AIRC

Per diventare parte attiva di questi programmi di ricerca anche nel Lazio si può contribuire con il 5x1000, un piccolo gesto d’amore dal valore inestimabile per tutta la comunità.

Non si tratta di una donazione, ma di una destinazione. In altre parole, il contribuente non si priva di nulla, ma sceglie di destinare una percentuale dell’Irpef. Basta inserire il codice fiscale di AIRC - 80051890152 - nella sezione relativa al Finanziamento della ricerca scientifica e della università e mettere la firma nell’apposito spazio.

Sul minisito di AIRC dedicato al 5x1000 si può anche ricevere un promemoria gratuito via sms o email per avere sempre a disposizione il codice fiscale della Fondazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento