Sebastiano Bianchi, lettera a cuore aperto per spiegare la fuga: "Schiavo dei miei pensieri"

Quando era svanito nel nulla, lasciando l'auto a due passi dal Lago Maggiore, in tanti avevano temuto il peggio. Dopo giorni di angoscia Sebastiano Bianchi è tornato a casa. Ed è tutto ciò che conta. Ora riprende gli allenamenti con la sua squadra, il Legnano (Serie B). Ieri è apparso con una storia su Instagram dove spiega i motivi della sua fuga.

E' una lettera a cuore aperto. "Chiedo scusa per il mio gesto e tutte le conseguenze che ha causato, l’intento non era quello di spaventare o creare panico e preoccupazione - si legge nella storia su Instagram -. Il mio scopo era l’opposto: da mesi ormai sono tornato a essere schiavo di pensieri negativi che credevo di aver lasciato alle spalle definitivamente, in un momento di profonda crisi non ho trovato via d’uscita se non quella di sparire, in silenzio, senza disturbare. Non sopportavo più che altri intravedessero questo enorme disagio in me e ne fossero appesantiti o che subissero la mia sofferenza"

"Ma non si può scappare da se stessi - continua l'ala del Legnano -  Ringrazio chiunque abbia dedicato un pensiero o un messaggio a me e soprattutto alla mia famiglia; ho realizzato che ci sono tante persone disponibili ad aiutarmi e sostenermi, nonostante il modo eccessivo di essere e di vivere, ho lasciato qualcosa di buono in voi come voi in me. Vi assicuro che ho sentito questo bene e ne sono sinceramente grato", conclude.

Gli allenamenti dei Knights nel palazzetto di via Parma si svolgeranno a porte chiuse come annunciato dal Gm Maurizio Basilico: "Dopo la scorsa settimana decisamente burrascosa, abbiamo bisogno di tranquillità; per questo in accordo con il presidente e con lo staff abbiamo deciso di allenarci per una settimana a porte chiuse e in silenzio stampa. Dopo la partita di Vigevano tornerà tutto alla normalità. Ringraziamo già da ora per la comprensione".