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Lunedì, 29 Aprile 2024
Europei 2012

Germania-Grecia 4-2 | Tedeschi troppo forti. L'orgoglio ellenico non basta

Nella seconda semifinale, i tedeschi dominano e sbloccano il risultato col capitano Lahm. Nella ripresa pareggio a sorpresa di Samaras, poi gli uomini di Loew dilagano. E ora attendono l'esito di Italia-Inghilterra

E' la Germania la seconda squadra ad accedere alle semifinali di Euro 2012. I tedeschi dominano in lungo e largo contro la volonterosa ma modesta Grecia, vincendo per 4 a 2. Quattro marcatori diversi, con una menzione speciale per Marco Reus, autore di un gol e di una sontuosa prestazione, la migliore risposta a Loew che ha deciso di schierarlo a sorpresa titolare. Per i greci una sconfitta pronosticata e prevedibile, ma per lo meno è stato apprezzabile lo spirito combattivo messo in campo fino alla fine. 

CAMBI A SORPRESA - Sarà stata la paura del catenaccio ellenico, o forse la voglia di sorprendere, fatto sta che Loew stravolge l'undici di partenza soprattutto dalla trequarti in su, dove a parte Ozil, cambiano tutti gli interpreti. Schurrle e Reus sulle fasce e Klose in attacco al posto del capocannoniere Gomez, Podolski e Muller. Santos invece si affida nuovamente al giovane talento Ninis sulla fascia destra, rinunciando a Gekas.

Euro 2012, ecco le foto della Germania | by Infophoto

IL MATCH - L'inizio dei tedeschi sembra premiare le scelte del ct tedesco. Klose va subito in gol con un tap in dopo un'errata respinta di Sifakis, ma per fortuna del portiere greco l'attaccante della Lazio è in leggero fuorigioco. L'atteggiamento degli uomini di Santos è lo stesso di sempre, il modulo è analogo a quello dei tedeschi, ma con un atteggiamento molto più abbottonato e vicino più ad un 4-5-1. Per fronteggiare il muro eretto dai greci, la Germania punta sulle verticalizzazioni veloci, facendo perno su Ozil bravo a smistare i palloni di prima per le mobilissime ali. D'altronde è l'unica maniera per poter sfruttare i pochissimi spazi che gli ellenici concedono in mezzo al campo. Con una combinazione di prima i tedeschi vanno vicini al gol, lo scambio di prima tra Reus e Klose è da manuale di scuola calcio, la conclusione finale di Ozil è un errore da matita blu.

Euro 2012, ecco le foto dei tifosi della Germania

L'episodio rianima la manovra dei tedeschi, un tantino ammosciatasi col passare dei minuti anche per causa dei greci bravi nell'abbassare i ritmi di gioco. Tra i tedeschi Reus due volte (bravo Sifakis nella prima conclusione, palla fuori nella seconda) e Ozil (cross tagliato in mezzo troppo lungo per Klose) confezionano tre grandi occasioni nel giro di un minuto e mezzo facendo spaventare i tifosi greci e disperare la Merkel in tribuna. Fondamentale la presenza di Reus che con Ozil scambia spesso la posizione senza dare punti di riferimento agli avversari. I due fantasisti si cercano e si trovano a meraviglia. Dall'altra parte c'è una squadra che punta sulla difesa ad oltranza, abbozzando qualche ripartenza ma solo nei rari casi in cui i tedeschi sbagliano in fase di palleggio, soprattutto con Schweinsteiger più impreciso del solito. Ma è evidente come lo "spread" tecnico tra le due squadre sia piuttosto alto; anche i difensori tedeschi dimostrano di saper dare del tu al pallone, vedere il gol di Lahm al 38', un terzino, per avere conferma. Il capitano tedesco è abile a convergere verso il centro e scaricare un gran destro che si insacca nell'angolino alla destra di Sifakis. Gol del vantaggio, giusto quanto tardivo visto il predominio teutonico nella prima frazione.

IL GOL DI LAHM (VIDEO)

REAZIONE ELLENICA - Santos ridisegna la squadra, fuori Ninis e Tzavellas, dentro Fotakis e Gekas. Maniatis va a destra in difesa, con Torrosidis sull'altro versante. Gekas terminale offensivo con Salpingidis nel terzetto di mezze punte. I cambi sortiscono qualche timido effetto, colpa anche dei tedeschi, troppo leziosi in fase di possesso, e piuttosto superficiali dietro. Basta una semplice ma implacabile ripartenza alla squadra di Santos per trovare a sorpresa il pareggio al 10': lancio improvviso per Salpingidis che vola sulla destra e piazza un comodo pallone che Samaras non può sprecare. La gara si riassesta, assumendo i connotati della prima frazione, con i tedeschi costretti al lento fraseggio in orizzontale nel tentativo di aggirare la muraglia greca. In una situazione del genere diventa fondamentale l'inserimento dei centrocampisti, come Khedira, molto propositivo nel primo tempo, grandioso al 16' quando raccoglie un preciso traversone di Boateng dalla destro e lo scaraventa al volo alle spalle di Sifakis.

IL GOL DI KHEDIRA (VIDEO)

E' un gol bello ma soprattutto importante, perché evita alla Germania di affondare nelle sabbie mobili del difensivismo greco. Dopo sette minuti Klose mette già il punto esclamativo sull'incontro, di testa sugli sviluppi di un corner, su gentile concessione di Sifakis che va per farfalle sbagliando il tempo dell'uscita.  E' il sessantaquattresimo centro in Nazionale per l'attaccante della Lazio, sempre più vicino al mostro sacro Gerdi Muller. Partita chiusa, il resto è spettacolo che compiace esclusivamente i tifosi tedeschi: l'indemoniato Reus segna il quarto gol in tap in al volo dopo la respinta in uscita di Sifakis sullo scatenato Klose. C'è tempo per tributare la standing ovation a Klose e Reus e per salutare l'esordio ad Euro 2012 del talento Goetze, un altro prezioso dardo nella ricchissima faretra a disposizione di Loew. Giunge anche il secondo gol della Grecia con Salpingidis su rigore procurato da Boateng. Il miglior modo per accomiatarsi da un Europeo disputato con grande umiltà e carattere, da una squadra che è riuscita ad andare anche oltre i propri limiti. La prova del carattere alla quale è chiamata un'intera nazione nella ben più ardua impresa di riemergere da uno dei momenti più critici della propria storia. I tedeschi sono ancora in semifinale, dal 2006 a oggi stazionano tra le prime quattro in tutte le competizioni internazionali (Mondiali ed Europei), ed ora attendono il responso di domenica. Inghilterra o Italia poco conta, perché in entrambi i casi ci sarà più di una sconfitta da vendicare.

LE PAGELLE 

Tabellini

Germania (4-2-3-1) Neuer; Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Khedira, Schweinsteiger; Schurrle (22' Muller), Ozil, Reus (34' st Goetze); Klose (34' st Gomez). A disposizione: Wiese, Zieler, Schmelzer, Howedes, Mertesacker, Gundogan, Bender, Kroos, Podolski. Allenatore: Loew

Grecia (4-2-3-1) Sifakis; Torossidis, Papastathopoulos, Papadopoulos, Tzavellas (1'st Fotakis); Maniatis, Makos; Ninis (1'st Gekas), Katsouranis, Samaras; Salpingidis; Chalkias, Tzorvas, Malezas, Fortounis, Feftatzidis, Liberopoulos, Mitroglou, Gekas. Allenatore: Fernando Santos

Arbitro: Damir Skomina (SVN)

Marcatori: 38' pt Lahm (GE), 10' st Samaras (GR), 16' st Khedira (GE), 23' st Klose (GE), 29' st Reus (GE), 44' st Salpingidis su calcio di rigore (GR)

Ammoniti: Papastathopoulos (GR), Samaras (GR)

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