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Venerdì, 26 Aprile 2024

Ucraina, esperto nucleare: centrali moderne resistono ai missili

"Non sono come Chernobyl"

Roma, 4 mar. (askanews) - La centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, presa di mira e poi conquistata dall'esercito russo è la più grande d'Europa e si è diffuso il panico al pensiero di un'esplosione provocata dall'attacco. Ma l'Ucraina, dove nel 1986 ci fu l'incidente di Chernobyl, oggi costruisce con grande attenzione alla sicurezza dice Andrew Stuchbery, professore di fisica nucleare all'Università nazionale australiana:

"Questo tipo di reattore è molto diverso dal reattore di Chernobyl che esplose nel 1986. Il progetto è molto diverso, è un reattore ad acqua pressurizzata, l'altro era un reattore a grafite raffreddato ad acqua senza una vera struttura di contenimento. Questo reattore all'interno ha una struttura di contenimento molto solida in cemento progettata per proteggerlo da cose come missili e anche, se il nucleo si rompe, per contenere la radioattività".

Dopo ore di incertezza, il fuoco nella centrale di Zaporizhzhia è stato dichiarato spento.

"Nel caso di un incendio, il rischio più grande sarebbe se il fuoco danneggiasse i sistemi di raffreddamento per esempio facendo saltare la corrente al sito. Questo potrebbe portare a un danno del nucleo", dice Stuchbery.

Secondo le autorità ucraine, confermate dal direttore generale dell'IAEA Rafael Grossi, non c'è un aumento di radioattività nella zona, ma la paura rimane in tutta Europa. "Con le informazioni che ho al momento, fatico a credere che come dice il ministero ucraino della Difesa, potrebbe esserci un disastro dieci volte peggio di Chernobyl. Ma al tempo stesso penso che sia assolutamente disgustoso prendere di mira in questo conflitto un impianto nucleare. E' una cosa schifosa" conclude Stuchbery.

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