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Venerdì, 26 Aprile 2024
Referendum

Referendum 4 dicembre, i risultati: exit poll e dati reali. Aggiornamenti in diretta

Il no in vantaggio, Matteo Renzi convoca conferenza stampa e annuncia le dimissioni: "La poltrona che salta è la mia". Aggiornamenti e notizie in tempo reale

I primi risultati del referendum costituzionale travolgono Matteo Renzi che annuncia le dimissioni. "La poltrona che salta è la mia", annuncia Renzi durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. Domani Consiglio dei Ministri, poi al Colle. "Io ho perso. Nella politica italiana non perde mai nessuno. Dopo ogni elezioni resta tutto com'è. Io sono diverso. Lo dico a voce alta, anche se con il nodo in gola. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria", è stato il commento di Renzi.

RENZI ANNUNCIA LE DIMISSIONI E SI COMMUOVE: IL VIDEO

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Tutti gli exit poll diffusi dagli istituti di sondaggio sono concordi: il No è nettamente avanti nel referendum costituzionale.

Sul blog di Beppe Grillo un post sulla vittoria del no e la sconfitta di Matteo Renzi.

"Evviva! Ha vinto la democrazia. La risposta degli italiani come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta. La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum. I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione - si legge sul blog - I primi vincitori sono i cittadini che hanno alzato la testa e sono andati a votare in massa fregandosene delle TV e dei giornali per bocciare la riforma costituzionale e chi l'ha proposta senza nessun mandato popolare".

Il M5S chiede elezioni ed è pronto a governare, come hanno detto i principali esponenti del Movimento in una conferneza stampa alla Camera dei Deputati dopo le dimissioni di Matteo Renzi. 

Anche le prime proiezioni e i primissimi dati del Viminale danno il no in vantaggio. Secondo i risultati, ancora non definitivi, sul referendum costituzionale la vittoria del no è ormai schiacciante e senza appello

Alle 4.21 sono state scrutinate tutte le sezioni in Italia: 61.551 su 61.551. Mancano ancora i dati dei voti degli italiani all'estero (1.135 su 1.618). Il no è in vantaggio con il 59,38 per cento (19.281.451 votanti) contro il sì in minoranza al 40,62 per cento (13.189.769 votanti).

referendum risultati votanti italia-3

In casa Pd la notizia della sconfitta è uno shock che colpisce duramente il ministro Maria Elena Boschi. Come riporta il Corriere della Sera, la Boschi si sarebbe abbandonata a un pianto amaro.

Il primo a commentare i risultati degli exit poll è stato Matteo Salvini. Il leader del Carroccio ha dichiarato: "Se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro il resto del mondo. In attesa dei dati ufficiali commentiamo la straordinaria partecipazione popolare. Se fossero confermati i dati, sarebbe una grande vittoria del popolo. Renzi dovrebbe dimettersi. Gli italiani vogliono votare. Tocca agli italiani quindi e no ai governi tecnici".

Subito dopo i primi risultati, a Roma diverse persone - sostenitori del no - sono scesi in piazza per manifestare contro Matteo Renzi

Referendum, manifestazioni a Roma | ANSa

Referendum 4 dicembre | Risultati | Exit Poll | Dati reali | Chi ha vinto

"Noi pensiamo di avere la squadra per affrontare questa emergenza nazionale, a chiunque si vorrà alleare con noi diciamo no inciuci, perdite tempo e governicchi, siamo pronti a votare prima possibile con qualsiasi legge elettorale", ha detto poi Matteo Salvini.

"Gli italiani - ha aggiunto Giorgia Meloni, presidente di Fdi - non vogliono più essere governati da governicchi, frutto di inciuci e di giochi di palazzo. Gli italiani vogliono un governo frutto di libere elezioni. Si faccia rapidamente una legge elettorale dignitosa partendo anche dall'Italicum, mentre Renzi fa gli scatoloni e poi si vada a votare in poche settimane".

Nel campo del No, e in particolare del centrodestra, si differenzia la posizione di Forza Italia. Nessun commento ufficiale da Silvio Berlusconi, che però fa trapelare "soddisfazione" per il risultato e l'apprezzamento per l'annuncio di dimissioni di Renzi. Berlusconi resta convinto ora della necessità di un tavolo per la riforma della legge elettorale. Concetto espresso dal capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. "Il Pd ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato, Renzi vada a casa e il Pd garantisca il governo: può essere anche Grasso o Padoan", ha detto Brunetta, chiedendo che "la riforma elettorale sia fatta da tutto il Parlamento con il più ampio consenso possibile".

Sull'altro versante dell'arco parlamentare, anche Sinistra italiana, con il capogruppo Arturo Scotto chiede di scrivere una nuova legge elettorale e poi andare al voto. "Mattarella, uomo saggio ed equilibrato - ha detto - saprà gestire questa fase. Occorrerà scrivere una legge elettorale tutti insieme e mettere al centro i temi che interessano le persone. Occorrerà fare le cose per bene e lasciare agli italiani la parola del voto".

"Oggi si è scritta una bellissima pagina di partecipazione democratica. L'Italia ha dimostrato ancora una volta di essere un grande Paese. Nel campo del No c'è stato un pezzo irrinunciabile del centrosinistra. Noi lo abbiamo rappresentato dentro il Pd". Lo afferma Roberto Speranza, leader della minoranza Pd. "Il risultato che si preannuncia - aggiunge - dimostra che eravamo nel giusto a difendere le convinzioni nostre e di molti militanti e cittadini del centrosinistra".

L'euro scivola ai minimi da 20 mesi dopo l'annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi. E' l'annuncio dell'agenzia Bloomberg. L'euro torna così ai livelli del marzo 2015: un risultato peggiore rispetto a quello del dopo Brexit. Il tabloit britannico Daily Mail titola: "E' l'ora dell'Italexit" e tuona contro l'avanzata dei populisti. 

Alle urne per il referendum costituzionale sono chiamati quasi 47 milioni di elettori italiani. Come più volte ribadito il referendum del 4 dicembre non prevede quorum: tra il Sì e il No vincerà chi raccoglierà più voti. L’affluenza è tuttavia considerata una variabile che potrebbe essere determinante per il risultato finale. Così come potrà risultare determinante il voto degli italiani all’estero, un elettorato mai considerato nei sondaggi che hanno preceduto il referendum

RISULTATI REFERENDUM: I DATI SULL'AFFLUENZA

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REFERENDUM 4 DICEMBRE, IL VOTO - Le operazioni si sono svolte finora con regolarità, con flussi costanti di elettori ma ordinati senza particolari criticità. Ci sono state tuttavia delle polemiche in alcuni seggi per il presunto utilizzo di "matite non indelebili": il Viminale ha però ridimensionato il caso precisando che tutte le matite copative "sono indelebili" se utilizzate sulla scheda elettorale. 

Referendum 4 dicembre, italiani al voto

REFERENDUM, I BIG ALLE URNE - Prima di pranzo sono andati a votare i principali leader politici e istituzionali: il premier Matteo Renzi accompagnato dalla signora Agnese, ha votato a metà mattina facendosi riconoscere dagli scrutatori non avendo con sè documenti. Idem i presidenti delle Camere Laura Boldrini e Pietro Grasso che ha postato sui social il momento del voto, invitando alla partecipazione. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato a Palermo e questa sera farà rientro a Roma per atttendere i risultati dello scrutinio al Quirinale. Voto in mattinata, infine, anche per il presidente emerito Giorgio Napolitano, per il leader Fi Silvio Berlusconi, per quello della Lega Matteo Salvini, per la presidente Fdi Giorgia Meloni, per l'ex premier Massimo D'Alema, l'ex segretario Pd.

REFERENDUM COSTITUZIONALE
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