È solo qualche grado in più
Quando il cambiamento climatico "buca" le tele dei musei
Strade bloccate. Vernice su opere d’arte e monumenti. Ora quadri inclinati. Le stanno provando davvero tutte per far crescere la consapevolezza dell’effetto dei cambiamenti climatici. C’è un museo che ha deciso di inclinare alcuni dei suoi quadri più famosi.
Siamo a Vienna. Il Museo Leopold ospita le più importanti opere dell’espressionismo viennese e queste case sul mare, dipinte nel 1914 da Egon Schiele, potrebbero venire sommerse prima della fine di questo secolo se la temperatura aumentasse di appena 3°.
Ma che differenza vuoi che faccia qualche grado in più? È quanto vuole portarci a riflettere la galleria austriaca. La mostra “Qualche grado in più” inclina 15 opere per protestare contro i cambiamenti climatici. Niente vernice o zuppa sui quadri di Klimt, ma una sensazione di smarrimento. Perdita di equilibrio in un mondo sempre più scomodo.
È il famoso grado e mezzo in più. Quello annunciato dagli scienziati, che preannuncia rischi di catastrofi e trasformazioni ambientali. Ma in Austria le temperature stanno aumentando quasi il doppio rispetto alla media globale il che, ad esempio, si traduce in maggior fioritura delle alghe, con un conseguente abbassamento del livello dell’acqua e questo lago di Klimt potrebbe rimanere soltanto un ricordo, dentro questa cornice.
Gli attivisti imbrattano Palazzo Vecchio, il sindaco Nardella li blocca
“I musei conservano e trasmettono il patrimonio culturale alle nuove generazioni - afferma il direttore del Leopold Museum - e hanno potenziale per influenzare positivamente la nostra azione futura.” Qualche mese fa “Morte e Vita” di Gustav Klimt era stato imbrattato con una vernice nera e oleosa. Gesto che non è passato inosservato al direttore del museo che, pur non condividendo i modi, ha cercato una strada per far emergere l’importanza dei cambiamenti climatici e le buone norme che tutti dovrebbero compiere.
Un gesto convincente e forse maggiormente persuasivo per gli amanti dell’arte contemporanea. Con la speranza che il messaggio esca dalla tela e possa risollevare, o meglio non “inclinare” troppo, le sorti del pianeta.