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Domenica, 28 Aprile 2024
La denuncia / Napoli

Il papà scomparso senza pagare dopo la festa delle figlie gemelle con 150 invitati

È successo a Napoli. L'intervista al gestore del locale: "La fattura è di oltre 8mila euro. Abbiamo foto e contratti, ma il cliente nega che tutto ciò sia accaduto"

Prima i festeggiamenti, poi la fuga senza pagare il conto, secondo le accuse. Un papà avrebbe organizzato la festa di 18 anni delle figlie gemelle, invitando più di 150 persone, e poi sarebbe scomparso senza saldare le spese (un conto da oltre 8mila euro). Racconta tutto NapoliToday. La truffa, o presunta tale, ha colpito il Teatro Posillipo di Napoli, una location per eventi e feste situata nell'omonima strada panoramica. "I fatti risalgono ad alcuni mesi fa. Questo signore doveva organizzare una festa di compleanno per le figlie gemelle, un doppio diciottesimo. Viene a vedere la struttura, ci dice cosa vorrebbe e troviamo l'accordo. Tutto avviene regolarmente, noi facciamo il nostro lavoro, gli invitati sono contenti. Alla fine, il padre delle festeggiate ci chiede di riconteggiare le consumazioni per arrivare al conto definitivo che avrebbe pagato nei giorni seguenti", racconta Alessandro Esposito, socio e gestore della struttura, intervistato da Massimo Romano (il video con le sue parole è in fondo all'articolo).

A quel punto, secondo la denuncia del gestore del locale, il cliente inizia a diventare sfuggente: "La fattura è di oltre 8mila euro - prosegue Esposito -. Lui rimanda l'appuntamento in continuazione: una volta è a Milano, una volta ha un impegno. E i giorni passano. Finché smette di rispondere. A questo punto siamo stati costretti a interpellare il nostro avvocato, Angelo Pisani". Il legale del Teatro Posillipo, prima di denunciare l'accaduto, cerca una soluzione pacifica. La reazione del padre delle gemelle spiazza tutti: "Raggiunto telefonicamente dall'avvocato, risponde che quella festa non c'è mai stata e non sa di che cosa stiamo parlando. Ma noi abbiamo i contratti firmati e le foto della serata". 

Per Alessandro Esposito, che ricopre anche il ruolo di presidente regionale del Silb (l'associazione italiana per le imprese da ballo e di spettacolo), si è trattato di un'azione premeditata: "Ne sono convinto. Ci sono stati casi di persone in difficoltà che ci hanno chiesto di dilazionare qualche pagamento, non ci sono mai stati problemi da parte nostra. Eppure si era presentato come una persone elegante e distinta - dice -. Questa persona, invece, prima ha temporeggiato e poi è scomparsa. Per noi è un danno economico notevole, perché per un evento del genere anticipiamo molte spese, come il food, il deejay, la Siae, il personale. Ma è stato anche un danno di immagine". Alessandro Esposito, tuttavia, lascia una porta aperta a una soluzione pacifica: "Nessuno ha voglia e interesse di andare in tribunale. Certo, oggi non avrei voglia di ascoltare nessuna motivazione, vorrei solo che lui saldasse il conto. Se vuole, noi siamo qui".

Qui sotto, l'intervista al gestore del locale | di Massimo Romano/NapoliToday.

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