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Sabato, 27 Aprile 2024
Agrigento

Cameriere porta la cena in stanza e abusa di una turista trentenne

Entrato nella camera, l'avrebbe spinta contro il muro, abbracciata, le avrebbe toccato il seno e provato a baciarla. Rinviato a giudizio dovrà rispondere di violenza sessuale

Bussa alla camera di albero, con la scusa di consegnare la cena, e ne approfitta per costringere l'ospite - una donna trentenne in vacanza - a subire atti sessuali. Un dipendente di un albergo di San Leone (Agrigento) rischia, adesso, di finire a processo con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna ha chiesto il rinvio a giudizio di M. L., 62 anni, di Canicattì. L'episodio al centro della vicenda giudiziaria è avvenuto il 24 luglio dell'anno scorso.

Il cameriere avrebbe bussato alla camera di albergo della turista trentenne per avvisarla che la cena che aveva ordinato era pronta. In quel momento, secondo la denuncia della donna, sarebbe entrato nella camera, l'avrebbe spinta contro il muro, l'avrebbe abbracciata, le avrebbe toccato il seno e avrebbe provato a baciarla.

Il secondo episodio dopo qualche minuto: il cameriere, questa volta, la avvisa che doveva consegnare la cena e - sempre secondo l'ipotesi dell'accusa - si avvicina per riporre i piatti sul tavolo e ne approfitta per palpeggiarle improvvisamente il seno.

La donna, quattro giorni più tardi, ha presentato una denuncia che ha confermato nell'incidente probatorio. La vicenda approda adesso in aula per l'udienza preliminare in programma il 18 dicembre davanti al giudice Giuseppe Miceli. Il dipendente dell'albergo ha nominato come difensore l'avvocato Giovanni Crosta. La presunta vittima, assistita dall'avvocato Angelo Brancato, si potrà costituire parte civile.

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