Resta fuori casa per andare alla camera ardente del padre: si arrampica, cade e muore
Aveva perso il padre, morto all'età di 75 anni. Dopo nemmeno ventiquattro ore la famiglia è stata colpita dal secondo lutto
Alessandro Scotti, 42 anni, è morto dopo essere caduto da circa sei metri d'altezza. Il suo corpo ormai senza vita è stato ritrovato riverso sul marciapiede da un vicino di casa. L'intervento del 118 non ha potuto nulla: troppo gravi le ferite riportate nella caduta. Il dramma si è consumato ieri in provincia di Modena.
L'incidente
Come ricostruito dai carabinieri, il 42enne è scivolato nel tentativo di rientrare in casa, passando attraverso il balcone. Il 42enne è rimasto chiuso fuori dal proprio appartamento e ha perovato a rientrare utilizzando una finestra del vano scale, dalla quale è poi dovuto balzare sul balcone di casa, al terzo piano. Ma l'arrampicata non è andata a buon fine e l'uomo è scivolato, precipitando in strada.
Doppio lutto
Scotti viveva solo da qualche anno in quell'appartamento, dopo la separazione dalla moglie, con la quale aveva avuto un figlio oggi adolescente. Lavorava come carrellista nel distretto ceramico. I residenti del palazzo lo descrivono come una persona educata, modesta e molto schiva, che non intratteneva particolari rapporti con il vicinato. Per Alessandro Scotti erano state ore molto dure: poche ore prima era venuto a mancare il padre, deceduto all'età di 75 anni. Neppure 24 ore e la famiglia Scotti, originaria della Campania, è stata colpita da un secondo lutto.